Ufficio Studi Money.it
Dicembre 2018
Borsa Italiana: i titoli caldi di martedì 18 dicembre
Seduta di ribassi sul FTSE Mib. L’Ufficio Studi di Money.it ha individuato occasioni operative interessanti su Mediaset, Ferrari e Prysmian
Il FTSE Mib, acronimo di Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa, è il principale indice del mercato azionario italiano. Il FTSE Mib replica l’andamento delle azioni delle 40 società con maggiore capitalizzazione, flottante e liquidità quotate sull’MTA, acronimo di Mercato Telematico Azionario.
L’indice FTSE Mib come lo conosciamo oggi è operativo dall’1 giugno 2009, in seguito alla conversione del precedente indice denominato S&P Mib. È stato stabilito come valore base dell’indice FTSE Mib quello dell’indice Mib 30 alla chiusura delle negoziazioni del 31 ottobre 2003, pari a 10.644 punti.
L’indice FTSE Mib è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato corretta per il flottante. Il basket è stato creato come benchmark per il trading su future, opzioni, ETF (Exchange Traded Funds) e per il tracking delle azioni a elevata capitalizzazione. Il FTSE Mib ha raggiunto il suo record storico intraday nella seduta del 7 marzo 2000 a 51.273 punti, mentre il massimo sul prezzo di chiusura è stato toccato a 51.093 punti il 6 marzo 2000.
La migliore seduta di Borsa è stata quella del 3 ottobre 2008 quando l’indice FTSE Mib chiuse con una performance dell’11,49%. La peggior giornata dell’indice è stata quella del 24 giugno 2016: a seguito dell’esito del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea, le quotazioni crollarono del 12,48%. In quell’occasione, a causa dei forti ribassi per la prima volta nella sua storia le quotazioni del FTSE Mib non riuscirono a fare prezzo di apertura se non dopo circa 40 minuti dall’avvio delle contrattazioni.
L’indice FTSE Mib ha lo scopo di replicare la composizione settoriale del mercato azionario italiano. Al suo interno le singole azioni possono avere un peso massimo del 15%. Il FTSE Group si occupa della revisione ordinaria dei componenti ogni trimestre, il lunedì successivo al terzo venerdì di marzo, giugno, settembre e dicembre. Sono comunque previsti ribilanciamenti non convenzionali a seguito di operazioni straordinarie sul capitale delle società quotate.
L’indice FTSE Mib coglie circa l’80% della capitalizzazione del mercato domestico. ENI ed Enel si contendono da anni lo scettro di società a maggior capitalizzazione del mercato italiano. Nel giugno 2017 Enel, grazie ai suoi 52 miliardi di capitalizzazione, avea superato ENI, per anni primatista a Piazza Affari per capitalizzazione. Dal 22 gennaio 2018 la situazione è tornata a favore di ENI.
L’indice azionario di riferimento del mercato italiano è stato creato nel dicembre del 1992 con il nome COMIT 30 ed un valore base di 100 punti. Dal 1994 il COMIT 30 ha cambiato nome in Mib30, indice che replicava la performance dei 30 principali titoli di Piazza Affari. Dal 2 giugno 2003 al 29 maggio 2009 l’S&P Mib sostituisce lo storico Mib30 in seguito ad una partnership fra Borsa Italiana e la società di rating Standard & Poor’s. Dal 1° giugno 2009 l’S&P Mib cambia nome e diventa FTSE Mib in seguito alla fusione fra Borsa Italiana e LSE Group.
*I dati intraday e in tempo reale sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
FTSE MIB
Simbolo
-
ISIN
-%
Var. %
41009,73
Chiusura precedente
31741,91
Minimo (52 sett.)
41234,31
Massimo (52 sett.)
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