Stati Uniti: focus sul mercato del lavoro. Queste le stime degli analisti

Come ogni primo venerdì del mese, oggi è il gran giorno dei dati relativi l’andamento del mercato del lavoro.

Come si può vedere dal nostro calendario economico, il tasso di disoccupazione è stimato stabile al 3,7% mentre il saldo delle buste paga nei settori non agricoli, le c.d. non-farm payrolls, sono viste in aumento di 184 mila unità, contro le 155 mila di novembre.

In termini di nuovi posti di lavoro, rileva James Knightley di ING, il 2018 potrebbe registrare la miglior performance dal 2015. Nei primi 11 mesi dell’anno sono stati creati in media 206 mila nuovi posti di lavoro, contro i 182 mila medi del 2017.

“Nonostante questo -rileva Knightley- riteniamo che nel 2019 assisteremo a un rallentamento della crescita e il report di dicembre potrebbe offrire un preludio di questo trend”.

Aziende faticano a trovare personale

“Il maggior rischio per i report sul mercato del lavoro Usa dei prossimi mesi è rappresentato proprio dalla forza dell’occupazione, non ci sono abbastanza lavoratori con le professionalità richieste dal mercato”.

Secondo le rilevazioni condotte dalla National Federation of Independent Businesses, la maggiore associazione delle piccole imprese negli Stati Uniti, il tasso di aziende che dichiara di non trovare figure adeguate è ai massimi storici.

Salari stimati al 3%

Grande attenzione sarà rivolta all’andamento dei salari, visti in aumento annuo di tre punti percentuali (+3,1% a novembre). La spinta rialzista sui salari, già evidenziata dalla Fed nel suo Beige Book, potrebbe essere frenata dai minori giorni lavorativi di dicembre.