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Spesometro trimestrale 2017: Orlandi annuncia la proroga delle scadenze. Sarà vero?
giovedì 12 gennaio 2017, di
Spesometro trimestrale 2017: scadenze ancora tutte da vedere a quanto pare. La direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, in un’intervista afferma che con i decreti attuativi che daranno avvio alle nuove comunicazioni Iva trimestrali potrebbero essere inseriti correttivi alle scadenze. La domanda che sorge a questo punto è: sarà vero?
Nell’ultimo periodo lo spesometro trimestrale, introdotto con il decreto fiscale 193/2016 è stato al centro dell’attenzione tra imprese, professionisti e commercialisti. Un adempimento annunciato più volte come la strada verso la semplificazione fiscale che è stato invece accusato di sommergere gli “addetti ai lavori” di nuove scadenze e le imprese di nuovi costi, insostenibili a fronte del periodo di crisi delle attività imprenditoriali.
In un’intervista rilasciata al Sole24ore Rossella Orlandi sembra, in realtà, voler aizzare ulteriormente gli animi dei commercialisti che non molto tempo fa si sono riuniti nella protesta in piazza a Roma e hanno annunciato il primo degli scioperi nazionali della categoria. Il motivo è il malcontento per i nuovi adempimenti, alla gogna il nuovo spesometro trimestrale 2017, e le scadenze troppo strette.
Ma non soltanto questo. Con il nuovo spesometro, ovvero le comunicazioni Iva trimestrali, ad essere vessati saranno i clienti dei commercialisti, ovvero quei professionisti che tutt’oggi arrancano nel gestire e pagare i servizi di contabilità e che a partire dai prossimi mesi dovranno provvedere a pagare ben 8 nuovi adempimenti fiscali.
La proroga delle scadenze relative al nuovo spesometro trimestrale 2017 sarebbe una conquista per commercialisti e imprese e le parole di Rossella Orlandi sembrerebbero viaggiare nell’ottica di un fisco realmente più vicino ai contribuenti e regolato dalla cosiddetta e tanto sbandierata compliance fiscale.
Ecco tutte le novità e come potrebbe cambiare, ancora una volta, il tanto odiato spesometro trimestrale 2017 e le nuove comunicazioni Iva.
Spesometro trimestrale 2017: Orlandi annuncia la proroga delle scadenze
L’opinione della direttrice dell’Agenzia delle Entrate è chiara: il nuovo spesometro trimestrale 2017, nonostante la polemica sulle scadenze, servirà a contrastare l’evasione fiscale.
Con le nuove comunicazioni Iva trimestrali che dovranno essere inviate, esclusivamente per il 2017, a cadenza semestrale, l’Agenzia delle Entrate potrà disporre in tempo reale dei dati relativi all’Iva e in caso di anomalie avvisare i contribuenti e invitarli al ravvedimento prima di far scattare l’accertamento e le sanzioni.
Lo spesometro 2017 è ancora al centro dell’attenzione e adesso si apre lo spiraglio di una possibile proroga alle scadenze. Almeno questo è ciò che si deduce dall’intervista rilasciata nelle scorse ore da Rossella Orlandi. Per cercare di placare gli animi e per non causare costi eccessivi per la contabilità delle imprese, con i decreti attuativi si potrebbe intervenire sui tempi e i termini dell’invio dei dati e fatture Iva.
Con il decreto attuativo potrebbero esserci nuove scadenze e ad oggi ancora non è ben chiaro come fare per comunicare i dati Iva a cadenza trimestrale ma soprattutto entro quando bisognerà disporre dei dati necessari per l’invio dello spesometro 2017.
La domanda è quali potrebbero essere le nuove scadenze? Non dovrebbe passare ancora molto prima dell’emanazione dei decreti attuativi e per le certezze bisognerà inevitabilmente aspettare ancora. Ricordiamo a tal proposito che esclusivamente per il 2017 è stato stabilito che le quattro comunicazioni Iva trimestrali siano ridotte a tre, una per il primo semestre e due per i trimestri successivi.
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Spesometro trimestrale 2017: Orlandi e la battaglia contro l’evasione fiscale
Le parole rilasciate da Rossella Orlandi fanno pensare che in realtà qualcosa in programma ci sia e che presto potrebbero essere fissate nuove scadenze e modalità di invio dei dati Iva con lo spesometro 2017.
Pugno di ferro invece contro l’evasione fiscale: l’Iva è una delle imposte maggiormente evase in Italia e per Rossella Orlandi l’Agenzia delle Entrate ha, ad oggi, fatto già un ottimo lavoro. Nel 2016 sono stati incassati ben 17 miliardi di euro di imposte e tasse evase e con i nuovi adempimenti la cifra è destinata, per obbligo o volontà, a salire ulteriormente.
L’obiettivo del nuovo spesometro e delle comunicazioni Iva 2017 sarebbe proprio questo: cercare, avendo a disposizione dati e informazioni in tempo reale, a contrastare il fenomeno dell’evasione Iva ed “educare i contribuenti” ad avere un comportamento corretto e di collaborazione verso il fisco.
La verità è che ancor prima della semplificazione fiscale l’Italia ha un gran bisogno di recuperare l’evaso e, pertanto, il motivo di fondo del nuovo spesometro 2017 è per lo più questo. Per sapere se Rossella Orlandi e l’Agenzia delle Entrate saranno riuscite nell’ambizioso intento di educare i contribuenti bisognerà attendere qualche anno. Attesa invece minore per le prossime novità: i decreti attuaivi interverranno sulle scadenze dell’invio comunicazioni Iva trimestrale?
Una domanda che resta inevitabilmente aperta e alla quale si spera di dare presto una risposta certa e definitiva.