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La solitudine (politica) di Giorgia Meloni
mercoledì 21 febbraio 2018, di
Parliamoci chiaro: di coalizione questo Centrodestra ormai ha soltanto la struttura giuridica con la quale si presenterà alle elezioni politiche del 4 marzo, perché per il resto ciascun partito sta pensando soltanto al proprio tornaconto.
Una situazione paradossale questa che ormai è ben chiara anche a Giorgia Meloni, rimasta l’unica all’interno della coalizione a chiedere chiarezza e coerenza verso l’elettorato, predicando però un po’ nel deserto visto che Berlusconi, Salvini e i centristi, ormai stanno pensando solo a come posizionarsi al meglio una volta chiuse le urne.
La Meloni sola contro gli “inciuci”
Ci sono alcune immagini e situazioni che valgono più di mille parole. Domenica 18 febbraio Fratelli d’Italia ha organizzato un evento “anti-inciucio” al quale né Matteo Salvini né tantomeno Silvio Berlusconi si sono presentati.
Emblematico poi è il retroscena raccontato da Giorgia Meloni sull’assenza del leader della Lega: “Salvini dice che era più importante sua figlia. Si figuri se a una madre gli si dice che i bambini non sono più importanti, però ieri stava dalla D’Urso, quindi non so se adesso la D’Urso sia la figlia di Salvini, non mi risulta, ma diciamo che ci sono state altre priorità”.
A ribadire quindi all’interno del Centrodestra che, a prescindere dall’esito delle elezioni, non ci saranno larghe intese con il Partito Democratico o con il Movimento 5 Stelle è rimasta soltanto la leader di Fratelli d’Italia.
Non è un mistero il fatto che Berlusconi preferisca un governo assieme ai dem e ai centristi invece che uno assieme ai suoi alleati più spostati a destra. La sua apertura verso i rinnegati dei 5 Stelle è un esempio lampante della volontà dell’ex premier di dare vita alle larghe intese dopo il 4 marzo.
La distanza e la freddezza che si è creata tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini è invece una grossa novità, che mette Fratelli d’Italia quasi all’angolo in questo scacchiere politico nostrano sempre più complesso.
Fine del matrimonio con la Lega?
In politica nulla si può dare per scontato, ma l’alleanza tra Fratelli d’Italia e la Lega sembrava essere una di quelle considerate di ferro. Durante questa campagna elettorale però non sono mancate le divergenze.
Come accecato da ambizioni personali, Salvini sembrerebbe essere pronto anche a stringere accordi con il Movimento 5 Stelle pur di poter andare al governo nella prossima legislatura.
Una prospettiva che non piace alla Meloni, che vedrebbe questa alleanza di governo come un tradimento nei confronti dell’elettorato: per Fratelli d’Italia o si vince con la coalizione di Centrodestra oppure si sta all’opposizione.
Cosa succederà quindi dopo il voto? In caso di pareggio elettorale è probabile che il Centrodestra si sciolga in maniera istantanea come neve al sole, con ognuno libero di prendere la propria strada.
Se uno strappo post voto con Berlusconi e la truppa dei centristi non farebbe più di tanto notizia, sarebbe molto più clamorosa una possibile rottura di Fratelli d’Italia con la Lega.
Nella sua battaglia contro gli inciuci la Meloni è ormai da sola, una coerenza politica che potrebbe portare a una sorta di isolamento parlamentare ma, come spesso accade, quello che può apparire come un binario morto alla fine si potrebbe rivelare invece la strada migliore da intraprendere.