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Sisma Centro Italia, contributi INPS sospesi: pagamento obbligatorio dal 31 maggio 2018

martedì 22 maggio 2018, di Anna Maria D’Andrea

Contributi INPS sospesi, ripresa dei versamenti dal 31 maggio 2018: per contribuenti e imprese colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia si avvicina la scadenza per il pagamento.

Nonostante le richieste di proroga del recupero dei contributi sospesi, è arrivato puntuale il messaggio dell’INPS, il numero 2078 del 22 maggio 2018, che fornisce le istruzioni su come fare.

I contributi previdenziali e assistenziali INPS sospesi potranno essere versati in un’unica soluzione ovvero a rate.

Imprese e contribuenti di Lazio, Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo potranno pagare i contributi INPS sospesi dopo il terremoto in un massimo di 24 rate mensili di pari importo ma, per beneficiare della rateizzazione dei versamenti, sarà necessario presentare un’apposita comunicazione di pagamento rateale entro il 31 maggio 2018, giorno in cui bisognerà versare anche la prima rata.

L’Inps illustra punto per punto come fare e di seguito si illustrano tutti i chiarimenti forniti.

Sisma Centro Italia, ripresa versamento contributi sospesi dal 31 maggio 2018

L’INPS, con il messaggio pubblicato il 22 maggio 2018, fornisce tutte le istruzioni sulla gestione della rateizzazione dei contributi sospesi, rimandando invece al messaggio n. 895 del 27 febbraio 2018 per le istruzioni operative sulle modalità di ripresa dei versamenti.

Per imprese e partite IVA, a seguito delle violente scosse di terremoto del 2016 e del 2017, era stata concessa la possibilità di sospendere i versamenti sia dei contributi previdenziali e assistenziali che delle imposte sul reddito.

Ora, a partire dal 31 maggio 2018 e nonostante le richieste di proroga e le polemiche suscitate dall’invito dell’UE a recuperare quelli che erano stati definiti come “aiuti di Stato illegittimi”, sarà necessario procedere con il versamento degli importi dovuti. Così come comunicato dall’INPS, per i versamenti dei contributi sarà possibile avvalersi della rateizzazione.

Per pagare i contributi sospesi a rate, il titolare, legale rappresentante o gli intermediari abilitati dall’impresa dovranno inviare una comunicazione in modalità telematica.

La rateizzazione dei contributi sospesi riguarda i contribuenti iscritti alle seguenti gestioni:

  • Datori di lavoro con dipendenti;
  • Artigiani e Commercianti;
  • Gestione separata committenti;
  • Gestione separata lavoratori autonomi (liberi professionisti);
  • Aziende agricole;
  • Lavoratori agricoli autonomi e concedenti piccola colonia e compartecipazione familiare;
  • Datori di lavoro domestico;
  • Gestione pubblica - per la sola tipologia di aziende con natura giuridica privata con dipendenti.

L’accesso al modulo della comunicazione è raggiungibile dal sito Internet INPS al percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Rateizzazione contributi sospesi: sisma 2016-2017”.

INPS - messaggio n. 2078 del 22 maggio 2018
Eventi sismici verificatisi nei territori delle Regioni Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017. Modalità di versamento dei contributi sospesi. Ripresa dei versamenti delle rate sospese su piani di rateazione in via amministrativa già concessi alla data dell’evento sismico

Sisma, versamento dei contributi sospesi anche a rate da almeno 50 euro ciascuna

Per beneficiare della rateizzazione dei contributi sospesi è necessario che ciascuna rata sia pari almeno a 50 euro e la prima dovrà essere versata entro il 31 maggio 2018 per non incorrere in sanzioni.

Le scadenze delle rate successive, al massimo 24, sono a cadenza mensile e il giorno di pagamento è fissato al 16 di ciascun mese.

Così come riportato dall’INPS nel messaggio n. 2078, nel caso di mancato pagamento di due rate, anche se non consecutive, il contribuente decadrà dal piano rateale e l’importo dovuto, sommato agli interessi legali, verrà affidato agli Agenti della Riscossione.

In sostanza, per i contribuenti che non pagheranno entro le scadenze previste, i contributi sospesi si trasformeranno in cartella esattoriale e il ruolo di recuperare l’importo passerà dall’INPS all’Agenzia Entrate Riscossione.

Piani di ammortamento sospesi, versamento in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2018

Per i piani di ammortamento, invece, sarà necessario effettuare entro il 31 maggio 2018 il versamento di tutte le rate sospese in un’unica soluzione.

Le causali contributo e l’esposizione dei dati nel modello F24 devono essere le stesse utilizzate nel piano di ammortamento originario precedentemente comunicato.

Il mancato adempimento comporterà la revoca della rateazione con emissione dell’Avviso di Addebito per il residuo importo ancora dovuto e contestuale consegna agli Agenti della Riscossione per le successive fasi di recupero del credito.

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