Ecco come investire nelle azioni Repsol con i certificati bancari di Banca Akros. Gli analisti suggeriscono buone prospettive dopo il ribasso causato da tagli e instabilità dei prezzi del greggio.
Repsol, il gigante spagnolo dell’energia, ha registrato un aumento del 9% nella produzione di petrolio durante il primo trimestre dell’anno, con una media di 608.000 barili al giorno. Il margine di raffinazione è cresciuto del 129,4%, ma il margine di profitto è diminuito del 17,5% rispetto al trimestre precedente. In Spagna, il margine di raffinazione è diminuito meno del previsto rispetto alla fine del 2022, un indicatore positivo per la redditività dell’azienda. Questi dati incoraggianti fanno sperare in un utile superiore alle attese per il primo trimestre, salvo imprevisti negativi. Tuttavia, il mercato ha reagito con freddezza alle buone notizie e il titolo Repsol è ancora in calo rispetto ai valori iniziali dell’anno. I prezzi del greggio, che faticano a mantenersi sopra la soglia degli 85 dollari al barile (brent), rappresentano la preoccupazione principale per il mercato, nonostante il calo della produzione annunciato dall’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC+).
Nonostante la reazione tiepida del mercato, il consiglio degli esperti è di mantenere il titolo Repsol. La produzione di greggio in Nord America e il margine di raffinazione in Spagna sono buoni indicatori di una performance positiva e l’azienda sembra ben posizionata per affrontare le sfide attuali del mercato petrolifero. Gli analisti hanno un target price medio per Repsol di 16,65 euro, con un potenziale di crescita del 22%. Deutsche Bank tuttavia ha ridotto il suo prezzo obiettivo a 15,70 euro, Bnp Paribas è neutral con target price a 17 euro, RBC ha recentemente ridotto il target a 19 euro e Societé Generale a 18 euro, tutti mantenendo un giudizio positivo sul titolo. Più drastica Morgan Stanley che invece ha tagliato il fair value a 15,20 euro.
Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’andamento dei prezzi del greggio e altri fattori di mercato, che potrebbero influenzare la performance futura di Repsol. In generale, il mercato petrolifero è notoriamente volatile, e gli investitori dovrebbero sempre considerare gli imprevisti e le incertezze del settore quando prendono decisioni di investimento.
Per investire sul titolo Repsol, Banca Akros propone un certificato Equity Premium Autocallable.
Ecco come operare nel breve e medio periodo sul titolo alla luce di queste considerazioni.
In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa muoversi lentamente o salire poco, il certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Repsol (Isin IT0005539439) permette di ottenere un duplice vantaggio:
- sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 9,243 euro (65% dello strike iniziale);
- incassare un premio trimestrale del 2,35%, incondizionato per le prime due date e condizionato al verificarsi di alcune condizioni e con effetto memoria.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 31 marzo 2023.
Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Repsol
Il certificato rientra nella categoria ACEPI «a capitale condizionatamente protetto» e prevede il pagamento di un premio trimestrale incondizionato per le prime due scadenze e condizionato per quelle successive con effetto memoria del 2,35%.
Vediamo di seguito gli elementi chiave del certificato:
| Sottostante | Repsol |
|---|---|
| Isin | IT0005539439 |
| Valore nominale | 100 euro |
| Strike iniziale | 14,22 euro |
| Livello Barriera | 9,243 euro (65% del valore iniziale) |
| Data di Emissione | 31 marzo 2023 |
| Data di valutazione rimborso anticipato | dal 18/12/2023 al 17/03/2025 con cadenza trimestrale |
| Data di valutazione finale | 17 marzo 2025 |
| Scadenza | 24 marzo 2025 |
| Pagamento Cedola trimestrale 2,35% con effetto memoria | incondizionata il 26/06/2023 e 25/09/2023 e condizionata dal 27/12/2023 al 24/03/2025 salvo rimborso anticipato |
Previsioni su Repsol secondo l’analisi tecnica
Quadro grafico incerto per le azioni Repsol: ad aprile il titolo ha cancellato tutti i progressi realizzati a marzo, tornando a mettere sotto pressione i supporti a circa 13 euro. Il titolo dell’Ibex35 potrebbe tuttavia scivolare verso 12,90 per il test della trend line che sale dai bottom del 2020. Nel caso di discese sotto questo riferimento, i supporti successivi si posizionano a 11,70 e più sotto fino a 10,90/11. Per riportare il titolo su un percorso di crescita duraturo, saranno dunque necessari movimenti oltre area 14,70. Probabile in quel caso una rivisitazione della resistenza critica a 15,54 euro, massimi ripetutamente testati tra gennaio e marzo.
Come funziona il certificato Equity Premium Autocallable su Repsol
Il Certificato Equity Premium Autocallable su Repsol (Isin IT0005539439) consente di ricevere il pagamento di una cedola trimestrale di 2,35 euro con effetto memoria se il valore del sottostante alle date di valutazione intermedie è pari o superiore al Livello Soglia Cedola pari a 9,243 Euro.
A partire dal 18 dicembre 2023, se il valore di Repsol è pari o superiore a 9,243 euro, il certificato scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro) maggiorato del premio di 2,35 euro e degli eventuali premi precedentemente non corrisposti.
La barriera si posiziona a circa il 32% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 9,243 euro.
A scadenza sono due i possibili scenari:
- Se l’azione Repsol alla data di rilevazione finale (17 marzo 2025) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 9,243 euro) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale, l’ultimo premio pari a 2,35 euro e i premi eventualmente non corrisposti con effetto memoria;
- se invece il valore di Repsol è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante.
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