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Reddito di cittadinanza a 1,4 milioni di famiglie
sabato 5 gennaio 2019, di
Reddito di cittadinanza destinato a 1.437.000 famiglie.
Recita così la bozza del decreto su Quota 100 e Reddito, visionata oggi per la prima volta dall’Ansa e parte della legge di bilancio del 2019.
Secondo il documento, per la misura è prevista una spesa complessiva pari a 8,5 miliardi di euro, da dividere tra una maggioranza di famiglie composte da due o più familiari e una percentuale minore di nuclei composti da una sola persona: 387.000, pari a un quarto del totale per una spesa di 1,64 miliardi di euro.
198.000 corrispende invece al numero di famiglie composte da 5 o più persone, per una spesa di 1,4 miliardi di euro.
Il 53% dei beneficiari si localizza al Sud, con picchi in Campania, Lazio e Sicilia.
Sono previste sanzioni per chi fornisce dati falsi per accedere al contributo: si va da uno a sei anni di reclusione più la mancata possibilità di accedere al reddito e l’obbligo di restituire la somma indebitamente percepita.
Reddito di cittadinanza destinato a 1.437.000 famiglie
A chiedere e beneficiare della nuova misura economica firmata dal governo gialloverde potranno essere i cittadini italiani in condizioni di povertà.
Ma ne avranno diritto anche i comunitari e gli extracomunitari con un permesso di lungo soggiorno e residenti da almeno 10 anni in Italia in maniera continuativa al momento della presentazione della domanda (stante ovviamente sempre un’attestata condizione di povertà).
Nella bozza vengono quantificate in 259.000 le famiglie composte da soli stranieri che potrebbero avere accesso al reddito, per una spesa di 1,58 miliardi di euro.
Dai 10 miliardi di euro promessi in un primo momento, la cifra destinata al provvedimento cavallo di battaglia dei 5 Stelle sembra essersi definitivamente attestata su quota 8,5 miliardi di euro, compresi i soldi per riqualificare i centri per l’impiego.
Il contributo mensile dovrebbe partire da una base di 780 euro e crescere in base alla composizione della famiglia. L’accredito avverrà tramite bonifico e i movimenti sul fronte acquisti da parte del destinatario saranno monitorati.
In contemporanea all’erogazione della cifra di sostegno, c’è l’obbligo di frequenza a corsi di formazione e di accettare una delle prime tre offerte di lavoro ricevute durante il periodo di corrensponsione del reddito.
La data per l’introduzione resta al momento fissata ad aprile del 2019.
Messaggi
5 gennaio 2019, 22:14, di Giorgio P.
L’argomento è in continuo divenire. Propongo si predisporre un prospetto con gli elementi più qualificanti e metterlo in evidenza, di continuo, opportunamente aggiornato man mano che il governo fisserà termini e principi. I cittadini vogliono certezze e chiarezza. E solo un prospetto chiaro e sintetico, continuamente aggiornato può rispondere ad aspettative e speranze, con semplicità e immediatezza. Meno parole e più dettagli.
14 gennaio 2019, 14:06, di lauretta
Laura Saia, spero di avere ulteriori informazioni che siano più chiare ,in data odierna
tutti ne parlano ma, niente di preciso , come fare se io personalmente ne avessi diritto???? grazie .