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Prezzo oro vola con Trump e Russiagate. Ma cosa aspettarsi adesso?
mercoledì 17 maggio 2017, di
Prezzo oro: la quotazione sta letteralmente spiccando il volo ed è tutto merito di Trump e del Russiagate.
I più recenti guai del presidente USA si stanno ripercuotendo in modo ottimale su tutti i beni rifugio ed ecco il motivo dell’odierno rally del prezzo dell’oro. Dopo aver sfondato la media semplice di 200 giorni, la quotazione ha accelerato rapidamente fino a sfondare la barriera dei 1.250 dollari l’oncia.
Come già accennato, la causa di questo avanzamento del prezzo dell’oro è da ricercare in Donald Trump e nell’ormai noto Russiagate, l’inchiesta sui rapporti tra il paese di Putin e gli USA che ha gettato i mercati finanziari in una nuova fase di profonda incertezza.
Essendo l’oro un bene rifugio cui gli investitori ricorrono in momenti di instabilità, la sua quotazione è subito schizzata alle stelle con Trump e il Russiagate e stessa cosa è accaduta anche gli altri maggiori asset rifugio - si pensi soltanto allo yen in apprezzamento dell’1,15% sul debole dollaro americano.
Il prezzo dell’oro sta risentendo anche del crollo dei bond del Tesoro USA, condizionati dall’incertezza politica del Russiagate e del presidente Trump, che ha sconvolto tutti rivelando informazioni segrete sulla sicurezza ad alcuni funzionari russi.
I timori legati all’inchiesta sono aumentati a dismisura, ma il prezzo dell’oro sta mostrando soltanto oggi i suoi rialzi migliori. Nel momento in cui si scrive la quotazione sta salendo dell’1,55% a quota 1.256 dollari l’oncia (aggiornamento ore 16:00). Cerchiamo di capire cosa succede alla quotazione del metallo prezioso e dove andrà il prezzo dell’oro nel bel mezzo del Russiagate e dei problemi di Donald Trump.
(Prezzo oro: l’odierno andamento della quotazione)
Prezzo oro e Russiagate: Trump come Nixon?
Nel momento in cui le notizie sul coinvolgimento russo nella campagna elettorale di Trump sono iniziate a circolare, arricchendosi delle rivelazioni del presidente ai funzionari russi, la volatilità dei mercati finanziari è tornata prepotente sulla scena il che ha spinto gli investitori a guardare con nuovo appetito ai beni rifugio e dunque al prezzo dell’oro.
I citati beni rifugio stanno beneficiando del Russiagate in quanto i problemi di Donald Trump vengono attualmente paragonati a quelli di Nixon durante lo scandalo Watergate. I mercati finanziari stanno iniziando a rispondere a questa ipotesi e all’incertezza ormai diffusa. Per gli analisti, il Russiagate ridurrà l’abilità di Trump di agire come presidente e di realizzare le sue promesse, cosa che comporterà un’accentuata debolezza del dollaro e i rialzi del prezzo dell’oro.
Prezzo oro, Trump e Russiagate: attenzione al dollaro
A favorire il rialzo della quotazione sono stati i problemi di Trump legati al Russiagate e di conseguenza l’evidente debolezza del dollaro statunitense che ha determinato un incremento della domanda dei beni in esso denominati. Tutto ciò ha così contribuito al rally del prezzo dell’oro che è arrivato a sfondare i massimi del 3 maggio.
A ciò si aggiungano anche i deboli dati sull’economia americana che hanno in qualche modo allentato le attese relative all’aumento aggressivo dei tassi di interesse da parte della Fed nel 2017. Anche questo ha contribuito ai rialzi attuali del prezzo dell’oro, non solo Trump e il Russiagate, anche se il deprezzamento del biglietto verde è stato determinato proprio da questi eventi.
Prezzo oro: cosa aspettarsi con Trump e Russiagate?
Le previsioni degli analisti sono state confermate: l’avversione al rischio e la mancanza di dati macro statunitensi hanno rafforzato l’oro fino alla rottura della media mobile semplice di 200 giorni. Adesso, dal punto di vista rialzista una rottura evidente di quota $1.256 potrebbe spingere la quotazione prima verso la prossima resistenza a $1.264, e poi verso l’imponente barriera dei $1.268/70.
Sul fronte ribassista, invece, l’immediato livello di supporto per il prezzo dell’oro si posiziona in area $1.247. La rottura di questo livello potrebbe dar vita a prese di profitto che spingerebbero la quotazione prima a $1.242 e poi a $1.237.
Gli analisti sono convinti che il prezzo dell’oro dovrà fronteggiare ancora molti ostacoli nel lungo periodo, ma nel breve, dati i rischi legati alla Corea del Nord e dati gli avvenimenti in USA, la situazione appare diversa. Quali pressioni avranno la meglio sul prezzo dell’oro con Trump e il Russiagate?
