Home > Altro > Archivio > Permesso legge 104: sì al licenziamento per abuso. Nuova sentenza della (…)

Permesso legge 104: sì al licenziamento per abuso. Nuova sentenza della Cassazione

giovedì 22 settembre 2016, di Anna Maria D’Andrea

La sentenza della Cassazione datata 13 settembre 2016 ha stabilito la legittimità del licenziamento per abuso del permesso legge 104.
Nel pronunciarsi sul licenziamento di un dipendente comunale, la Cassazione ha quindi stabilito che è legittimo il licenziamento per un dipendente che chiede il permesso di lavoro in base alla legge 104 per finalità diverse dalla cura e dall’assistenza in favore del disabile per il quale è riconosciuto il diritto ad usufruire della legge 104.

La sentenza della Cassazione è importante per tutti i lavoratori che possono usufruire del permesso legge 104: un monito, insomma, per evitare di incorrere nel licenziamento per giusta causa. La stessa Corte si era già espressa sulle situazioni in cui il licenziamento per abuso di permesso legge 104 è legittimo; con la recente sentenza arriva, quindi, un’ulteriore conferma.

Vediamo insieme, quindi, quali sono le precisazioni sul permesso legge 104 che arrivano dalla recente sentenza della Cassazione.

Potrebbe interessarti anche: Legge 104: come ottenerla, procedura, quali sono i diritti

Legge 104: licenziamento per abuso di permesso. Il sì della Cassazione

La sentenza della Cassazione arriva dopo il ricorso di un dipendente comunale licenziato per abuso del permesso previsto dalla legge 104.

La legge 104/92 prevede per il lavoratore il diritto ad usufruire di 3 giorni di permesso mensile retribuito, e coperto da contribuzione figurativa, per motivi di assistenza nei confronti di un familiare disabile. La legge 104 prevede, inoltre, la possibilità di richiedere 2 ore di permesso giornaliero retribuito per i genitori di un bambino con disabilità, fino al compimento dei 3 anni d’età.

Ma, con la recente sentenza della Cassazione, arrivano precisazioni sulla finalità del permesso legge 104 richiesto dal lavoratore: se il permesso è usufruito per ragioni diverse dall’assistenza al familiare disabile, il dipendente può essere legittimamente licenziato.

Nel caso specifico, il dipendente del comune di Venezia era stato licenziato per aver usufruito del permesso legge 104 per motivi diversi dall’assistenza: il diritto all’assenza dal lavoro, prevista per l’assistenza alla madre disabile, era stata invece usufruita in maniera continuativa dal dipendente per frequentare una lezione universitaria a Milano.

Rivoltosi alla Cassazione per chiedere l’illegittimità del licenziamento, la Corte si è espressa con parere contrario: sì al licenziamento per giusta causa.

Permesso legge 104: necessario il nesso causale

La Cassazione ha affermato che, per richiedere il permesso legge 104 è necessaria la presenza del nesso causale: l’assenza di un dipendente dal lavoro deve essere consequenziale alla necessità di prestare assistenza al familiare disabile.

Infatti, ha affermato la Cassazione, la situazione di disagio organizzativo per il datore di lavoro, dovuta all’assenza di un dipendente, può essere accettato e legittimato soltanto da una causa superiore, quale appunto la cura e l’assistenza nei confronti di una persona in stato di bisogno.

La Corte di Cassazione si è pronunciata affermando che:

i permessi devono essere fruiti in coerenza con la loro funzione. In difetto di tale nesso causale diretto tra assenza dal lavoro e prestazione di assistenza, devono ritenersi violati i principi di correttezza e buona fede sia nei confronti del datore di lavoro (che sopporta modifiche organizzative per esigenze di ordine generale) che dell’Ente assicurativo. Tanto rileva anche ai fini disciplinari”.

In assenza del nesso causale, il permesso legge 104 è quindi richiesto e usufruito per motivi non legittimati dalla legge e, di conseguenza, il datore di lavoro può procedere con il licenziamento per giusta causa del lavoratore reo di aver abusato del diritto al permesso stabilito dalla legge 104.

Gravità della condotta, abuso del permesso legge 104 e sistematicità sono, quindi, per la Cassazione, fattori che legittimano il licenziamento del dipendente.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.