Home > Altro > Archivio > Modello 730 precompilato 2018: ecco perché i contribuenti preferiscono il CAF

Modello 730 precompilato 2018: ecco perché i contribuenti preferiscono il CAF

martedì 24 aprile 2018, di Guendalina Grossi

Modello 730 precompilato 2018: nonostante l’aumento degli accessi alla dichiarazione precompilata messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, sono ancora molti i contribuenti che preferiscono rivolgersi ai CAF.

Questo è quanto emerge da una nota pubblicata il 23 aprile 2018 dalla Consulta Nazionale dei CAF.

I CAF sono infatti considerati dai cittadini il punto di riferimento di tutte le relazioni economiche che lo legano allo Stato, ancor di più quando si parla di dichiarazione dei redditi.

Nonostante quindi le semplificazioni introdotte dal Fisco e l’aumento dei dati inseriti nel modello 730 precompilato 2018 (come le spese sanitarie, universitarie e quelle sostenute per gli interventi di ristrutturazione) i contribuenti continuano a rivolgersi agli intermediari per ricevere assistenza fiscale.

Il perché è legato sia ai frequenti casi di errori e dati mancanti ma anche alla paura di sbagliare e di commettere errori nella compilazione del modello 730/2018.

Modello 730 precompilato: ecco perché i contribuenti scelgono i CAF

Come abbiamo appena accennato nonostante siano aumentati gli accessi alla dichiarazione precompilata online da parte dei contribuenti rispetto al periodo d’imposta 2016, sono ancora molti i contribuenti che si rivolgono ai CAF per presentare la dichiarazione dei redditi.

Infatti nonostante l’avvio della procedura del modello 730 online il lavoro per i Centri di assistenza fiscale non accenna a diminuire. In particolare il numero di dichiarazioni gestite dai CAF sono aumentate: dalle 17.369.822 del 2015 alle 17.624.566 del 2017.

Le ragioni per cui i contribuenti preferiscono rivolgersi ai CAF sono diverse e possono riassumersi:

  • nella fidelizzazione dell’utenza che vive un rapporto di fiducia consolidato con i CAF e le loro organizzazioni di riferimento;
  • nella mancanza di tempo e la paura di sbagliare che spingono il contribuente a rivolgersi ad un intermediario, che assiste e tutela, e allo stesso tempo garantisce correttezza e legalità fiscale per non incorrere in errori, ed evitare il pagamento dell’eventuale sanzione;
  • nella scarsa dimestichezza con l’informatica e i servizi telematici di ancora larga parte della popolazione;
  • nella relativa incompletezza del precompilato, che se da un lato è stata in parte colmata nel 2016 e 2017, dall’altro è alimentata dall’introduzione di sempre nuove norme particolari in materia di deduzioni e detrazioni.

Il ruolo centrale dei CAF

Secondo l’Ufficio di Coordinamento Nazionale dei CAF il ruolo svolto dai centri di assistenza fiscale è ancora oggi fondamentale.

Mauro Soldini e Massimo Bagnoli infatti hanno dichiarato che:

il livello di informatizzazione raggiunto dal fisco italiano non si sarebbe mai potuto ottenere senza l’apporto dei Centri di Assistenza Fiscale che hanno sempre collaborato con l’Agenzia delle Entrate applicando appieno l’evoluzione digitale in atto nel rapporto Stato – contribuente. È proprio grazie ai dati inviati dai CAF (e dagli altri intermediari) che L’Agenzia può predisporre le singole dichiarazioni dei redditi. Tuttavia rimane sempre al cittadino l’onere di verifica, motivo per cui continua a rivolgersi ai CAF.

I CAF infatti oltre ad avere un ruolo centrale nella presentazione della dichiarazione dei redditi intervengono in molti altri settori tra cui quello relativo alle pratiche riguardanti sia il reddito d’inclusione (REI) che quelle legate alle prestazioni agevolate per i servizi pubblici attraverso ISEE.

Sono quasi 6 milioni di italiani hanno usufruito dei servizi dei Centri di Assistenza Fiscale e nei primi tre mesi dell’anno, le richieste sono aumentate del 25%.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.