Manovra: passo indietro del Governo. Deficit scenderà al 2%?

La manovra di bilancio potrebbe essere modificata.

A riportarlo diverse indiscrezioni di stampa nostrana che, citando fonti a conoscenza della materia, hanno parlato di un esecutivo pronto a cambiare il rapporto deficit/Pil verso livelli più graditi all’Unione europea.

Sarebbe un vero e proprio passo indietro dell’Italia, un deciso cambio di rotta rispetto a quanto dichiarato la scorsa settimana, dopo la bocciatura della manovra da parte della Commissione. "Andiamo avanti" il motto del Governo che in quell’occasione aveva scelto di ignorare lo spettro della procedura d’infrazione ai danni dell’Italia. Cosa è cambiato oggi e perché l’esecutivo potrebbe ora tagliare il rapporto deficit/Pil mettendo mano ad una manovra fino ad ora difesa a spada tratta?

Manovra: deficit/Pil al 2%-2,1% nel 2019

In mattinata alcune fonti governative hanno riferito a Reuters il possibile cambio di rotta dell’esecutivo gialloverde in vista del vertice che questa sera riunirà ancora una volta Giuseppe Conte, Giovanni Tria, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Già nella serata di ieri sono arrivate le prime aperture all’Europa, con il leader della Lega che ha parlato di un Governo poco attaccato al rapporto deficit/Pil

“Se c’è una manovra che fa crescere il Paese può essere il 2,2 o il 2,6%. Non è problema di decimali, è un problema di serietà e concretezza”,

ha affermato nel corso di un’intervista ad AdnKronos, mettendo in luce però una posizione più morbida rispetto a quella della scorsa settimana.

Anche Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture, ha confermato la possibile revisione della manovra di bilancio.

Immediata la reazione dei mercati, con uno spread Btp-Bund di nuovo sotto la soglia dei 300 punti base. Al momento della scrittura il differenziale oscilla intorno ai 286 pb mentre il rendimento del decennale italico viaggia al 3,23%.

Buono anche l’andamento della Borsa Italiana che sta festeggiando la possibile modifica della manovra di bilancio con un deciso rialzo del 2,97% determinato in particolar modo dalle banche. In giornata emergeranno sicuramente maggiori dettagli e il mercato avrà modo di capire se il rapporto deficit/Pil sarà veramente ritoccato al 2,0%-2,1% dal Governo o se la manovra continuerà ad essere difesa fino all’ultimo.