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La manovra correttiva è legge: le novità per la scuola
venerdì 16 giugno 2017, di
La manovra fiscale è legge: dopo l’approvazione della Camera, nella giornata di oggi è arrivato il via libera da parte del Senato. Una manovra correttiva da 3,4 miliardi, con la quale l’Italia cercherà di rispettare quanto richiesto dall’Europa nei mesi scorsi.
Per raggiungere l’obiettivo la manovra fiscale introduce delle nuove tasse, come quella sugli affitti Airbnb o quella sui giochi (sulle vincite dei Gratta e Vinci e sulle slot machine), estende lo split payment alle partecipate pubbliche e controllate, ed elimina tutte le monetine da 1 e 2 centesimi.
Ma tra le novità della manovra bis ce n’è una che interesserà particolarmente agli insegnanti: tra tagli alla spesa pubblica e nuove tasse, infatti, per gli insegnanti sono stanziate delle ulteriori risorse rispetto a quanto fatto con l’ultima legge di Bilancio per aumentare il numero di cattedre disponibili per le assunzioni di ruolo.
Assunzioni scuola: 52mila posti liberi grazie alla manovra bis
Nel dettaglio, con la manovra bis sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro per la stabilizzazione dei precari. Come promesso dal Ministero dell’Istruzione, infatti, ci sarà il consolidamento di 15.100 posti dell’organico di fatto, i quali altrimenti sarebbero stati assegnati tramite supplenze.
Di questi 1,3 miliardi, 40 milioni saranno stanziati già da subito, mentre la parte restante servirà per finanziare la trasformazione dei posti fino all’entrata a regime della stabilizzazione, quando ci sarà una spesa statale pari a 185 milioni di euro in più rispetto allo stanziamento iniziale.
Grazie alle risorse stanziate con la manovra fiscale, i posti liberi per l’a.s. 2017-2018 per essere assegnati tramite immissioni di ruolo saranno 52 mila. Ai 15.100 derivanti dalla trasformazione dell’organico di fatto in diritto, si aggiungono infatti i 21mila posti vacanti a causa dei pensionamenti e i 16mila già vacanti.
Questi saranno assegnati nella quota del 60% alle immissioni di ruolo degli insegnanti inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento e a quelli nelle Graduatorie di Merito del Concorso Scuola. Il 30%, invece, verrà assegnato tramite le operazioni di mobilità mentre il restante 10% con mobilità professionale.
Il libretto familiare per le ripetizioni private
Per tutti gli insegnanti che arrotondano lo stipendio effettuando delle ripetizioni private, la manovra fiscale introduce il libretto familiare.
Con l’eliminazione dei voucher lavoro da parte del Governo è venuto a mancare quello strumento utile per la regolarizzazione del lavoro domestico, come ad esempio per i servizi offerti da colf e badanti, ma anche per le ripetizioni private.
Con il libretto familiare questo sarà di nuovo possibile perché le famiglie avranno a disposizione uno strumento conveniente per pagare regolarmente chi effettua per loro delle prestazioni lavorative saltuarie. Per farlo la famiglia dovrà richiedere il libretto all’INPS; a questo punto avrà a disposizione una sorta di carta pre-caricata con i buoni lavoro da 10 euro netti l’ora.
Per le famiglie il costo di ogni nuovo “voucher” è di 12€, poiché oltre ai 10 euro della prestazione lavorativa sono compresi i contributi INPS e INAIL.
Ci sono dei limiti da rispettare, ovvero che nel corso dell’anno lo stipendio percepito in voucher non può superare i 5.000 euro. In questo modo gli insegnanti che effettuano delle ripetizioni private, rispettando le normative vigenti, possono farsi pagare regolarmente per il loro lavoro. Uno strumento che sarà molto utile anche per regolarizzare le baby sitter, oppure le collaboratrici domestiche.
Spetterà alle famiglie la trasmissione telematica delle ore di lavoro effettuate, mentre anche lo stipendio sarà erogato dall’INPS tramite una carta prepagata. Per maggiori informazioni su come funziona il libretto familiare vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata.