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Incentivi StartUp innovative, Invitalia: come funzionano i finanziamenti Smart&Start
mercoledì 25 ottobre 2017, di
Nuovi incentivi per chi apre una startup innovativa: il decreto del MISE con il quale è stato cambiato il regolamento per i finanziamenti Smart&Start - approvato lo scorso 9 agosto - è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Con il decreto è stato modificato quanto disposto dal decreto del 24 settembre 2014, recante il riordino degli interventi di sostegno alla nascita e allo sviluppo di startup innovative in tutto il territorio nazionale. In sostanza è stata allargata la platea di beneficiari che potranno richiedere un finanziamento agevolato con Invitalia, sono state semplificate le procedure per essere ammessi al programma di incentivi e sono state inserite delle nuove attività finanziabili.
Grazie ai finanziamenti agevolati Smart&Start sarà più semplice aprire una startup innovativa. È bene precisare però che Invitalia finanzia progetti di investimento non inferiori ai 100mila euro, fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro.
Se pensate di avere un’idea innovativa e volete metterla in pratica - ma non avete abbastanza soldi per farlo - questa è l’occasione giusta per voi. Prima di tutto però vi consigliamo di leggere la nostra guida su come aprire una startup innovativa e solo dopo che avete capito tutti gli adempimenti da seguire potete informarvi su come richiedere un finanziamento Smart&Start con Invitalia.
Finanziamenti Smart&Start: chi può farne richiesta
Prima dell’entrata in vigore del decreto del MISE, solo le startup innovative costituite da massimo 48 mesi potevano accedere ai finanziamenti agevolati con Invitalia, ma questo limite oggi è stato alzato a 60 mesi. Nel contempo è aumentato il periodo agevolabile: non più quattro anni, bensì cinque.
Come anticipato, sono stati ridotti i tempi per la richiesta dei finanziamenti; per questo motivo il limite massimo entro il quale chi vuole accedere agli incentivi deve dimostrare di essere in possesso dei requisiti richiesti è stato ridotto da sessanta a trenta giorni. Ma quali sono i requisiti per accedere al piano finanziamenti Smart&Start? Nel dettaglio, i soggetti beneficiari sono le imprese di piccola dimensione che:
- hanno un forte contenuto tecnologico, operano nell’economia digitale e valorizzano i risultati della ricerca;
- hanno sede legale in Italia;
- sono iscritte al Registro delle Imprese nella sezione dedicata alle startup innovative;
- hanno restituito eventuali aiuti o agevolazioni (per le quali c’è ordine di recupero);
- non sono in difficoltà economica.
Come funziona il finanziamento?
Le startup innovative che riescono ad accedere agli incentivi Smart&Start di Invitalia possono richiedere un mutuo a tasso zero, fino al 70% dell’investimento totale che ricordiamo deve essere pari ad una cifra compresa tra i 100mila e 1,5 milioni di euro.
Inoltre, qualora la startup innovativa sia stata aperta da giovani con età inferiore ai 35 anni, la percentuale finanziabile a tasso zero sale all’80%. Stessa percentuale per le startup innovative dove c’è almeno un dottore di ricerca italiano emigrato all’estero che vuole far ritorno nel nostro Paese.
Il piano di incentivi Smart&Start è ancora più vantaggioso per le startup con sede legale in una delle seguenti regioni:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
Per queste, oltre al mutuo agevolato, è disponibile un contributo a fondo perduto pari al 20% del finanziamento concesso. Le startup costituite da meno di un anno, invece, possono beneficiare dei servizi di supporto e assistenza - sia tecnica che funzionale - offerti da Invitalia.
Quali sono le spese finanziabili
Gli incentivi offerti da Invitalia devono essere utili per la realizzazione del progetto innovativo. Per questo motivo sono comprese nel programma le spese sostenute per:
- acquisto di impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche;
- componenti hardware o software;
- piani di progettazione e sviluppo;
- consulenze specialistiche tecnologiche.
Inoltre il decreto del MISE introduce nelle spese comprese nel programma quelle sostenute per il deposito di marchi e brevetti e per gli investimenti in marketing e web marketing.
Come richiedere i finanziamenti
Le startup innovative che intendono partecipare al programma di finanziamenti Smart&Start devono presentare il business plan esclusivamente online sul sito di Invitalia. Non ci sono scadenze dal momento che gli incentivi saranno concessi fino ad esaurimento fondi.
Il decreto del MISE modifica però le modalità con le quali verrà erogato il prestito: mentre prima della sua entrata in vigore l’erogazione veniva effettuata in relazione ai titoli di spesa pari almeno al 20% dell’importo complessivo, adesso il finanziamento verrà pagato in cinque stati di avanzamenti lavori.
I beneficiari devono sempre allegare alla richiesta di erogazione la documentazione di spesa con le fatture degli acquisti sostenuti. Qualora i soggetti beneficiari non presentino in tempo le fatture che dimostrano lo stato di avanzamento lavori, è possibile che ci sia l’esclusione dal finanziamento.