Immigrati e rom, ecco la strategia di Salvini per oscurare Di Maio e Conte

Mentre il premier Giuseppe Conte è impegnato in tutta una serie di delicati vertici internazionali e Luigi Di Maio nel risolvere la questione dei riders, a occupare le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali è sempre lui: Matteo Salvini.

Forte degli ultimi sondaggi politici che darebbero la Lega come primo partito del paese davanti ai 5 Stelle, Salvini continua nelle sue quotidiane sparate contro immigrati e rom. Un modo questo per parlare alla pancia dell’opinione pubblica, molto sensibile sul tema, ma anche un sistema per mettere in ombra l’operato di Conte e degli alleati del Movimento.

La strategia di Salvini

“Nel bene o nel male, purché se ne parli”. Sembrerebbe essere questa celebre frase di Oscar Wilde il nuovo slogan di Matteo Salvini, visto che da quando è diventato ministro dell’Interno non passa ormai mezza giornata senza che i media facciano titoloni sulle sue incessanti esternazioni.

Una vera e propria macchina da guerra comunicativa che verte non solo sui temi strettamente legati al Viminale, ma anche su competenze di altri ministeri come nel caso della battaglia contro il riso asiatico.

Insomma più che un governo Conte in questo inizio sembrerebbe essere più un governo Salvini, con il segretario del carroccio che parrebbe non avere la minima intenzione di lasciare i riflettori principali al premier o agli alleati grillini.

Mentre Giuseppe Conte è impegnato nell’accreditarsi agli occhi degli altri leader mondiali e Luigi Di Maio nel preparare il decreto Dignità, il ministro dell’Interno picchia duro contro immigrati e rom creando non pochi imbarazzi nella maggioranza.

Dalla “crociera dell’Aquarius” al “censimento dei rom, quelli italiani purtroppo dobbiamo tenerceli”, al centro delle attenzioni mediatiche c’è sempre Salvini che, puntualmente, ogni volta che Conte è impegnato in un importante vertice internazionale se ne esce con una dichiarazione a effetto rubandogli così la scena.

Certamente può essere anche una coincidenza, ma il risultato è che nei sondaggi la Lega vola scavalcando il Movimento 5 Stelle, con il centrodestra unito che sarebbe al momento abbondantemente oltre la fatidica soglia del 40%.

La controffensiva di Di Maio

Intervistato da Lucia Annunziata sull’Huffington Post, Luigi Di Maio ha detto di non avere dei complessi a riguardo ma senza dubbio le ultime uscite dell’alleato Salvini hanno parecchio irritato sia il ministro del Lavoro che il premier.

Alla fine il leader della Lega ha rettificato sui rom aggiustando un po’ il tiro, ma ormai il messaggio è passato e il web pullula di post riguardanti Salvini che da quando è nato l’esecutivo ormai impazza sui social.

Con le elezioni amministrative che sono andate male e i sondaggi che danno il Movimento 5 Stelle in calo, Di Maio è pronto a scatenare anche la sua di controffensiva puntando tutto sulla lotta alla povertà.

Non è un caso che il premier Conte, dopo averne parlato con Macron, ha chiesto anche alla Merkel di intervenire contro l’aumento dei poveri nel continente, proponendo una sorta di Reddito di Cittadinanza Europeo da finanziarie con risorse comunitarie.

Anche se i rapporti continuano a essere buoni, è indubbio che ci sia una dualità tra Lega e 5 Stelle all’interno della maggioranza: se Conte vuole arrivare a “mangiare il panettone”, occorrerà un cambio di registro e unità di intenti altrimenti il governo del cambiamento avrà una vita molto breve.