Lo scorso 11 giugno gli Stati Uniti hanno emesso un avviso di viaggio contro il Canada. Ma il motivo non è correlato allo scontro politico tra i due Paesi.
Da quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca, i rapporti tra Stati Uniti e Canada sono ai minimi. Questo a causa delle parole del presidente USA sulla volontà di allargare la sua sfera di influenza anche nella parte settentrionale dell’America. E la recente decisione del governo di rilasciare un avviso di viaggio per coloro che hanno intenzione di recarsi in Canada ha fatto storcere ancora di più il naso, tanto che anche il Canada, pochi giorni dopo, ne ha emesso uno nei confronti dei connazionali che vogliono recarsi negli USA.
Ma dietro questo scambio di avvisi non ci sono motivi politici, bensì ragioni ben diverse e giustificate. Vediamo quali.
Gli Stati Uniti hanno emesso un avviso di viaggio nei confronti del Canada
Ha fatto discutere l’avviso di viaggio emesso dal governo degli Stati Uniti nei confronti del Canada, nazione storicamente considerata una delle più sicure e accoglienti al mondo. Lo scorso 11 giugno, hanno emesso un avviso di viaggio di livello 1 nei confronti del Canada, avvertendo gli americani di «esercitare le normali precauzioni». Sebbene gli Stati Uniti riconoscessero che «il Canada è generalmente una destinazione sicura per i viaggiatori», l’avviso riguardava una situazione ben precisa: l’emergenza incendi boschivi che imperversa in estate nella nazione canadese.
Nel mese di giugno si sono verificati diversi incendi in tutto il Canada, alcuni ancora non controllati. Il rapporto del 20 giugno del Canadian Interagency Forest Fire Centre ha indicato che ci sono ancora 274 incendi attivi in Canada. 101 sono «fuori controllo», 126 sono «sotto controllo» e 47 sono «fuori controllo» ma «monitorati». Alcune delle aree colpite sono Manitoba, British Columbia, Alberta, Yukon, Ontario e Saskatchewan. Il Manitoba è ancora al livello 5; Saskatchewan, Ontario e Yukon sono al livello 4; la British Columbia e i Territori del Nord-Ovest sono al livello 3.
Per questi motivi, contrariamente a quanto si pensasse, gli Stati Uniti hanno emesso un avviso di viaggio per avvisare i propri cittadini di prepararsi a emergenze come gli incendi boschivi in Canada iscrivendosi allo Smart Traveler Enrollment Program (STEP) per ricevere gli avvisi dell’Ambasciata statunitense e consultando il Country Security Report per il Canada.
Ma pochi giorni dopo, il 17 giugno, anche il Canada ha aggiornato le sue avvertenze di viaggio verso i connazionali che devono recarsi negli Stati Uniti. Un avviso resosi necessario dopo l’accentuarsi delle proteste a Los Angeles.
I turisti canadesi sono stati avvisati della possibile presenza di «forze di sicurezza aggiuntive» e della possibilità che «ordini di coprifuoco possano essere imposti con breve preavviso» in alcune città degli Stati Uniti. Tra i rischi segnalati figurano anche episodi di criminalità legati al traffico di droga nelle aree vicine al confine con il Messico, oltre a reati minori, crimini violenti, episodi di violenza armata, furti in abitazione, frodi e minacce di terrorismo.
Tra le misure precauzionali raccomandate rientrano la stipula di un’assicurazione di viaggio che includa il soccorso in aree remote, la scelta di agenzie affidabili per le attività estreme, un’accurata conoscenza del luogo, il mantenimento di una buona condizione fisica, l’utilizzo di un equipaggiamento adeguato e un’informazione completa e aggiornata sulle attività da svolgere.
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