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Fatturazione elettronica tra privati: incentivi e agevolazioni

lunedì 16 gennaio 2017, di Anna Maria D’Andrea

Fatturazione elettronica tra privati: quali sono gli incentivi e le agevolazioni previste? Il debutto della e-fattura anche per le partite Iva a partire dal 1° gennaio 2017 è stata accompagnata da importanti semplificazioni fiscali. Ancora non tutti sono a conoscenza della serie di benefici e semplificazioni previste per i privati titolari di partita Iva che aderiranno all’opzione.

Per i contribuenti che aderiranno alla nuova fatturazione elettronica, il Decreto legislativo 127/2015 ha predisposto una serie di semplificazioni fiscali e, tra queste, esoneri da comunicazioni e adempimenti fiscali e tempi minori per i rimborsi Iva.

La fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per i rapporti con la Pubblica Amministrazione a partire da marzo 2016 ma per i privati si tratta di un regime che è ancora oggi opzionale. Dal 2017 è stata estesa la possibilità di adesione anche ai privati che potranno quindi scegliere, entro il 31 marzo 2017, di trasmettere a cadenza giornaliera tutti i dati relativi a fatture emesse e ricevute all’Agenzia delle Entrate al termine della giornata lavorativa.

Per incentivare l’uso dello strumento che secondo il Fisco consentirà di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, sono stati messi a punto degli specifici strumenti agevolativi e dei particolari incentivi. Di cosa si tratta? Vediamo in sintesi tutte le agevolazioni e gli incentivi rivolti dall’Agenzia delle Entrate ai privati titolari di partita Iva che opteranno, a partire dal mese di gennaio 2017, per la nuova fatturazione elettronica tra privati.

Fatturazione elettronica tra privati: incentivi e agevolazioni

Fatturazione elettronica tra privati accompagnata da semplificazioni, rimborsi Iva più celeri e meno controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Agevolazioni e incentivi contenuti nell’art. 1, comma 3 del D.Lgsl. 127/2015 con il quale viene appunto fissato al 1° gennaio 2017 l’avvio della fattura elettronica anche per le partite Iva e per i rapporti tra privati.

Si ricorda che si potrà esercitare l’opzione, già per il 2017 e con effetti immediati, fino al 31 marzo 2017; la proroga della scadenza, precedentemente fissata al 31 dicembre 2016, è stata più volte ricordata dal Fisco e molto probabilmente resa necessaria dal fatto che non sono poi molti i titolari di partita Iva convinti ad entrare nel nuovo regime e a conoscenza delle misure pensate per invogliare alla nuova formula di comunicazione dei dati Iva.

Proprio per invogliare i titolari di partita Iva alla nuova trasmissione elettronica delle fatture sono state inserite alcune agevolazioni e gli incentivi dovrebbero, in realtà, indurre i professionisti e gli imprenditori a prediligere la fatturazione elettronica.

Vediamo quali sono le agevolazioni e gli incentivi previsti e quali i vantaggi della fatturazione elettronica tra privati.

Per una guida completa leggi anche -> Fatturazione elettronica: tempi, modalità e agevolazioni. Le regole Agenzia delle Entrate

Fatturazione elettronica tra privati: semplificazione, rimborsi Iva e controlli

Le semplificazioni previste per le partite Iva che sceglieranno di aderire alla fatturazione elettronica tra privati comporteranno, tra le prime grandi agevolazioni, l’esonero dalla presentazione dello spesometro, dal momento che le fatture elettroniche costituirebbero il dato necessario al Fisco per i controlli fiscali.

Inoltre, per la grande distribuzione, l’utilizzo della fattura elettronica comporterebbe l’addio all’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, così come quello di comunicare le operazioni Black List relative a quelle effettuate però soltanto all’interno dell’Unione europea.

Uno degli incentivi maggiori e delle agevolazioni più appetibili però è la via prioritaria ai rimborsi Iva per chi opterà per la fatturazione elettronica, ovvero entro tre mesi dalla dichiarazione annuale e senza visto di conformità per i rimborsi sopra i 15 mila euro.

Oltre ai rimborsi Iva prioritari, le partite Iva che opteranno per la fatturazione elettronica nel 2017 potranno beneficiare della riduzione dei termini di accertamento e rettifica da parte dell’Agenzia delle Entrate da quattro a tre anni, beneficio che però decadrebbe - insieme a tutte le altre agevolazioni - in caso di omessa o incompleta trasmissione dei dati relativi alle fatture emesse e ricevute.

Fatturazione elettronica tra privati: come esercitare l’opzione

Per aderire alla fatturazione elettronica tra privati di norma bisogna registrarsi online sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di avvio della trasmissione.

Esclusivamente per il 2017 il termine ultimo è stato spostato dal 31 dicembre 2016 al 31 marzo 2017. Dal momento dell’adesione l’opzione ha validità quinquennale e senza esplicita revoca si rinnova automaticamente per altri cinque anni.

Le imprese, ovvero i titolari di partita Iva, possono aderire alla fatturazione elettronica tra privati utilizzando la piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate mediante le credenziali Fisconline, Entratel, Spid, Carta Nazionale dei Servizi.

Leggi anche -> Scontrino digitale 2017: conviene? Vantaggi trasmissione telematica fatture e corrispettivi

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