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Elezioni politiche e Borsa Italiana: i titoli da comprare e quelli da evitare
sabato 3 marzo 2018, di
Le elezioni politiche sono alle porte e, a pochissimi giorni dal voto, gli investitori di Borsa Italiana sono tornati a chiedersi quali titoli comprare e quali invece evitare.
La consultazione elettorale che si terrà domenica 4 marzo ha già attirato l’attenzione degli osservatori di tutto il mondo. Già considerate come un evento potenzialmente in grado di far oscillare i mercati finanziari, le elezioni italiane terranno gli investitori con il fiato sospeso.
Proprio per cercare di fare ordine in un caos di previsioni e stime, gli analisti di UBS hanno redatto una lista di 9 titoli da comprare e da evitare in vista delle elezioni politiche di questa domenica.
Elezioni politiche e Borsa Italiana: Lega e M5s spaventano
Alcuni osservatori internazionali sono convinti che la minaccia più grande sia quella rappresentata dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle. I due partiti politici potrebbero addirittura dar vita ad una improbabile coalizione anti-establishment, deleteria per le finanze del Belpaese, con ovvie conseguenze sul fronte delle disparità economiche rispetto al resto d’Europa.
Le probabilità che tutto questo accada sono oggi inferiori al 10%, ma per gli esperti di UBS non sarebbe comunque corretto sottovalutare ed ignorare i rischi derivanti dalle elezioni politiche del 4 marzo.
Il caso base degli analisti non ha considerato alcuno shock di natura macroeconomica o politica. Eppure UBS ha citato cosiddetti “rischi di coda” delle elezioni politiche che potrebbero portare la Borsa Italiana a perdere il 10-15% rispetto all’Europa.
È proprio per far fronte ai suddetti rischi che gli esperti hanno stilato due liste contenenti sia i titoli da comprare sia quelli da cui stare alla larga in vista della consultazione elettorale di domenica.
I 6 titoli da comprare
I titoli che seguiranno sono stati identificati da UBS come non soltanto in grado di offrire maggiore “protezione” contro un crollo della Borsa Italiana, ma anche come capaci di guadagnare terreno nel periodo successivo alle elezioni (ovviamente con un esito market-friendly).
Eni, Enel, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Luxottica e Inwit: sono questi i 6 titoli di Borsa Italiana da comprare in vista delle elezioni politiche di domenica.
L’elenco, hanno spiegato da UBS, è stato stilato sulla base di alcune considerazioni fondamentali: innanzitutto nella lista sono state scelte delle large cap che, in quanto tali, dispongono di maggiori liquidità e sono meno esposte agli shock di mercato. Inoltre, la predisposizione internazionale delle suddette società le renderebbe meno sensibili di fronte a ipotetici rallentamenti nell’economia.
Le banche citate, poi, beneficerebbero di un rialzo dei tassi di interesse, mentre le società con forti equilibri di bilancio soffrirebbero meno un rapido incremento dei tassi dopo un ipotetico shock politico.
I 3 titoli da evitare
Accanto a quella delle large cap da comprare in vista del voto, gli esperti hanno stilato una seconda classifica, riguardante invece i titoli da cui stare alla larga in caso di forti movimenti sul mercato azionario del Belpaese.
Telecom Italia, Terna e Snam: sono questi i titoli di Borsa Italiana da evitare in vista delle elezioni politiche. Essi, secondo gli esperti, non saranno in grado di fornire al proprio portafogli la tutela necessaria a proteggersi da improvvisi colpi di coda sul mercato.