Crollo azionario: minimi rotti e possibile rimbalzo

Inizia tutto con la rottura dei minimi dell’indice Nasdaq durante la serata di ieri, che spaventato molti operatori. Nell’immediato, la reazione del mercato è stata quella di ricomprare quei minimi per poi proseguire il trend ribassista nella notte. Di brevissimo, la situazione sembra essere propensa per un rimbalzo di breve su base giornaliera, prettamente di natura tecnica che per il momento non vede alcun segnale di brevissimo. Nel frattempo in Europa i cali sono bruschi ma allo stesso tempo all’interno di zone di rimbalzo importanti per il lungo periodo. Vediamo quindi insieme cosa è successo e cosa sta succedendo

La situazione del Nasdaq

Il Nasdaq è l’importante indice tech americano, che ha visto dei bruschi cali dai massimi raggiunti a cavallo tra fine 2021 e inizio 2022. Il calo che ha registrato finora è pari al -35%, una discesa fortissima, considerando anche gli altri indici azionari, soprattutto quelli europei. Cali del genere sono da considerarsi pericolosi, in quanto entrare al ribasso con un mercato con una performance -35% può essere un totale azzardo per chi lavora in trend, quindi al ribasso, oppure molto conveniente per un rimbalzo di breve per chi opta per un’operatività prettamente rialzista alla ricerca di minimi da comprare, sia in ottica speculativa, sia in ottica di investimento.

La situazione è molto particolare e ieri abbiamo visto l’aggiornamento proprio dei minimi di Nasdaq che è andato al sotto di area 11000, precisamente attorno ai 10820, minimi ricomprati a fine serata di ieri per poi riprendere il trend ribassista durante la sessione asiatica. Stamani i mercati hanno ritoccato quei livelli, rompendoli ulteriormente al ribasso e toccando livelli di qualche punto al di sopra dei 10800, come se il mercato stesse testando ulteriori minimi.

Nasdaq TF 7 ore Anomalia su Nasdaq con ben 9 candele consecutive di ribasso

Unica nota positiva di questo ribasso risiede nell’anomalia che troviamo su un timeframe particolare nel grafico a 7 ore (7h), dove vediamo 9 candele negative da 7 ore ciascuna, una vera e propria anomalia in ambito direzionale che potrebbe suggerisci un rimbalzo di breve almeno durante il corso della giornata. Vedremo cosa succederà in apertura del mercato cash intorno alle 15:30.

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La situazione dei mercati Europei

Dax e Ftse Mib, a differenza del Nasdaq, rimangono all’interno di minimi importanti nel lungo periodo senza aggiornarli. La situazione è ancora in evoluzione in quanto sia Dax che Ftse Mib stanno formando dei pattern di breve che ci suggeriscono un proseguimento del ribasso anche se per qualche ora.

Il ribasso in atto è solamente, a questo punto, un trend di brevissimo se consideriamo come riferimento solamente la giornata odierna, in quanto potremmo aspettarci un rimbalzo di breve magari in concomitanza dell’apertura del cash Usa. Il Dax potrebbe gravitare intorno ai 12100 per le prossime ore, mentre il Ftse Mib si trova ancora all’interno dell’area compresa tra i 21000 e i 20400, che di lungo periodo risulta essere molto significativa per un rimbalzo più che ragionevole di medio-lungo periodo.

In sostanza, si aspetta un rimbalzo guidato soprattutto dagli Usa, quindi per il momento la sessione europea sembra essere relativamente compromessa da questa dinamica ribassista che è tutta a guida americana.

In sintesi

L’attesa è per le 15:30, ora in cui il mercato cash americano apre e che potrebbe rimbalzare vista l’anomalia tecnica sul timeframe a 7 ore (7h). Per il momento, la situazione rimane quindi ribassista in modo sospetto. Nel frattempo sul Forex vediamo un mercato sostanzialmente piatto che prova a tenere i minimi visti ieri. Anche su cambi come EurUsd e GbpUsd potremmo ipotizzare l’inizio di un movimento di rimbalzo, che almeno per il momento sembra essere lontano ma che potrebbe realizzarsi nel corso delle prossime ore di negoziazione.