Come ridurre il digital divide in azienda

Seedble

15 Novembre 2022 - 08:57

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C’è un gap evidente fra le organizzazioni che riescono ad accedere ai processi e alle tecnologie abilitanti la digital transformation e quelle che non riescono: è il digital divide in azienda.

Come ridurre il digital divide in azienda

Il digital divide in azienda è il gap fra figure professionali formate alle nuove tecnologie e aperte a sperimentare e attivare nuovi modi lavorare e altre meno aperte al cambiamento e all’innovazione.

Questo non fa che accrescere il divario interno alle organizzazioni e, conseguentemente, la loro capacità di accedere alle nuove tecnologie e di implementarle e utilizzarle efficacemente nei processi di business. Il risultato è un gap sempre più ampio fra le aziende che sono state in grado di seguire l’evoluzione tecnologica e quelle che sono rimaste indietro.

Le cause, ovviamente, non sono solo umane. Oltre all’oggettiva incapacità per mancanza di skill tecniche o per iniziale scetticismo, per molte aziende pesa molto l’impossibilità economica di attivare determinati percorsi di trasformazione.

Purtroppo, l’accelerazione del processo di digital transformation dettata dal Covid-19, che ha costretto le aziende ad adottare rapidamente soluzioni tecnologiche che consentissero al personale di poter lavorare anche da casa, e la semplificazione di applicativi industriali rivolti all’automazione ed efficientamento della catena di produzione, il gap digitale fra le aziende non ha fatto che ampliarsi ulteriormente.

Ad accrescere le difficoltà contribuisce la dinamica del mercato italiano, che vede tipicamente le Corporate spesso approvvigionarsi di servizi e soluzioni provenienti da aziende di medie e piccole dimensioni, che vengono così inserite nella value chain. Tuttavia, dal momento che le corporate possono affrontare la digital transformation con i mezzi che questa richiede, mentre le PMI, come detto, non sempre ci riescono, ecco che la catena del valore si spezza.

Sempre in Italia, inoltre, sussiste anche una distanza culturale e di infrastrutture fra Nord e Sud, oltre a un divario giuridico rispetto al resto d’Europa e del mondo. In un panorama di globalizzazione accelerato, solo i gruppi industriali internazionali o multinazionali sono culturalmente e operativamente più distanti da dinamiche conservative. Ecco allora che le aziende più piccole rischiano di soccombere, con enormi e catastrofiche conseguenze sull’economia interna e sul tessuto sociale.

Affrontare e risolvere il problema deve essere un impegno imperativo per le aziende, se vogliono sopravvivere e prosperare. Per fortuna, non è ancora troppo tardi per nessuna impresa poiché esistono soluzioni, strumenti, processi e professionisti in grado di facilitare e governare la trasformazione digitale in azienda, a cominciare dal digital divide in azienda.
Vediamo le principali iniziative che le organizzazioni possono implementare per ridurre il gap interno.

Digital divide in azienda: il gap generazionale

Dobbiamo ricordare che puntare sull’innovazione tecnologica non significa solo aumentare la competitività di un’azienda sul mercato, ma anche sapersi dotare di strumenti e di saperli sfruttare.

Il personale è pertanto chiamato a imparare a conoscere e utilizzare i nuovi strumenti. I giovani, in tal senso, posseggono nativamente delle adeguate competenze digitali e sono pertanto dei facilitatori e acceleratori d’innovazione nel contesto aziendale.

Le aziende, quindi, devono obbligatoriamente ridurre il digitale divide a partire dai propri collaboratori.
Non si stratta si operazioni di ricambio della workforce bensì di azioni mirate, volte all’innesto di giovani risorse in dipartimenti strategici per la trasformazione digitale, dove il cambiamento può essere progettato, programmato, governato e promosso all’interno dell’organizzazione.

Si parla quindi di un percorso di integrazione fra personale esistente e nuove figure, avviando un processo di contaminazione tra livelli organizzativi e tra generazioni.

Digital divide in azienda: l’organizzazione aziendale

Con la trasformazione digitale che avanza speditamente in ogni settore, avere una forza lavoro a prova di futuro diventa imperativo. In sostanza, qualsiasi trasformazione deve essere cucita nel tessuto stesso dell’azienda e sostenuta da leader senior per avere il massimo impatto.

Sfortunatamente, molte aziende sono in ritardo su questo fronte. È molto importante, invece, che all’adozione di nuove infrastrutture digitali, tecnologie e risorse umane si affianchi anche una corretta organizzazione aziendale in grado di abilitare il cambiamento.

È infatti errato pensare che per colmare il digital divide non occorra anche progettare e mettere in pratica piani e processi adeguati. È anzi fondamentale che le PMI risolvano rapidamente la questione dei processi interni allo scopo di limitare l’impatto negativo.

Digital divide in azienda: la formazione interna

Il percorso di trasformazione e di riduzione del digital divide in azienda ha anche il vantaggio di porre le organizzazioni che lo intraprendono in posizione di vantaggio competitivo nel proprio comparto sia a livello nazionale che internazionale.

Affinché si possa innescare tale processo, le aziende devono partire da un cambiamento culturale, come detto, che investa tutte le sue persone, dal management ai collaboratori, e investire sulle competenze.

Il modo più efficace per attuare questo processo è tramite programmi di formazione interna. Il mindest ideale è quello della formazione continua.

Digital divide in azienda: l’importanza della comunicazione

Un altro metodo per combattere il digital divide è la realizzazione di una campagna di comunicazione interna atta alla diffusione di informazioni dettagliate che riguardano l’utilizzo e le caratteristiche delle nuove tecnologie.

Spiegare come funzionano i nuovi strumenti facilita e accelera la fase di trasformazione. A tale proposito, diventa fondamentale progettare specifiche strategie e iniziative che riducano il divario informatico.

L’obiettivo di tutte le organizzazioni deve essere rendere tutti i dipendenti in grado di usare e sfruttare al massimo le nuove tecnologie digitali nell’ambiente lavorativo.

Digital divide in azienda: Cybersecurity

Con la trasformazione digitale in atto che passa dall’adozione di soluzioni in Cloud, nasce anche l’esigenza di adottare sistemi informatici sempre più sicuri.

Anche in questo contesto è fondamentale che chi opera nel settore si mantenga su elevati standard qualitativi e in costantemente aggiornamento.

Se attivata opportunamente, la cybersecurity può rappresentare un valido strumento di innovazione e sviluppo all’interno delle organizzazioni, in un mercato che può essere un’opportunità oltre che un’esigenza.

Sensibilizzare i dipendenti sulle potenziali conseguenze negative che un utilizzo poco attento delle password e dei sistemi aziendali è il primo passo.

I benefici della digital transformation per le aziende

Attuare piani di digital transformation rappresenta un investimento e, come tale, va attentamente valutato in termini di ritorno di investimento.

Ebbene, ci sono molti vantaggi nella trasformazione digitale a cominciare, come visto dalla ridurre il digital divide in azienda. Ecco un elenco chiaro e sintetico di dove la trasformazione digitale interviene positivamente nelle aziende:

  • Migliora la customer experience aumentando acquisition e retention;
  • Fornisce informazioni e soluzioni strategiche empiriche;
  • Facilita e incoraggia la collaborazione interna;
  • Migliora l’esperienza dei dipendenti e la produttività;
  • Accelera e incrementa la capacità d’innovare e semplifica i processi di trasformazione;
  • Stimola e aiuta la forza lavoro a tenersi aggiornata costantemente, facendo sentire le persone utili e motivate;
  • Promuove una cultura digitale in azienda trasformando il mindest di tutte le persone coinvolte, il che rappresenta di per sé il primo dei vantaggi competitivi di un’organizzazione;
  • Attiva e consolida processi e operazioni agili facilmente attuabili.

Conclusioni

Non tutte le aziende investono in digital transformation e fra quelle che lo fanno non tutte investono sufficienti risorse. Questo non fa che dividere sempre di più le aziende che investono maggiormente in nuovi processi e iniziative tecnologiche da quelle che, invece, non lo fanno.

Occorre quindi che gli imprenditori guardino in faccia la realtà. Colmare il digital divide nelle aziende è un passaggio obbligatorio per il futuro dell’attività. L’innovazione tecnologica ormai è il principale fattore competitivo. Le organizzazioni devono quindi investire in infrastrutture e tecnologie e processi, ma per farlo occorre anzitutto azzerare il digital divide in azienda.

Di pari grado, i lavoratori devono stare al passo con l’innovazione tecnologica e impegnarsi a comprenderne il funzionamento. Altrimenti, il gap tra coloro che sapranno utilizzare le nuove tecnologie e chi no si farà sempre più grande. Né le aziende né i lavoratori possono sottrarsi a questo processo se vogliono restare sul mercato.

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