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Buco di bilancio Sicilia, il PD scarica Crocetta: M5S grande favorito alle regionali?

mercoledì 5 luglio 2017, di Alessandro Cipolla

Buco Regione Sicilia: dopo la bocciatura da parte della Corte dei Conti del bilancio 2016, il Partito Democratico scarica il governatore Rosario Crocetta. In vista delle elezioni di novembre, il grande favorito rimane il Movimento 5 Stelle.

Si fa sempre più complessa la situazione per Rosario Crocetta. Dopo l’indagine per concorso in corruzione, ecco arrivare per il governatore il parere negativo della Corte dei Conti siciliana, che ha bocciato il bilancio 2016 della Regione.

Sotto accusa ci sarebbe l’allegra gestione dei conti da parte di Crocetta, con la Sicilia che al momento è oberata da un debito superiore agli 8 miliardi di euro. Tutti elementi questi che hanno portato il Partito Democratico a smarcarsi dal governatore e cercare altri candidati per le elezioni del 5 novembre.

Come dimostrano anche i sondaggi, il grande favorito delle elezioni regionali in Sicilia è al momento il Movimento 5 Stelle, che dopo aver conquistato l’amministrazione di città come Roma e Torino potrebbe ora arrivare a guidare anche l’isola.

Regione Sicilia: bilancio bocciato

La mancata parifica da parte della Corte dei Conti del bilancio 2016 della Regione Sicilia è un atto molto grave. Sotto accusa ci sarebbero, oltre a una gestione fantasiosa delle voci in entrata, i mancati accantonamenti sui derivati, i debiti delle partecipate e i residui passivi.

Se Palazzo D’Orleans non dovesse correre a breve ai ripari, con la bocciatura del bilancio che così diventerebbe definitiva, la Regione si vedrebbe congelati gli atti di spesa, non potendo così neanche pagare gli stipendi.

Un impedimento che potrebbe poi riversarsi sullo Stato centrale, che sarebbe chiamato a un salasso non da poco visto che in Sicilia ci sono al momento, oltre ai 17.000 ex lavoratori in pensione, più di 18.000 dipendenti. Contando però i precari e gli indiretti il numero potrebbe salire secondo uno studio fino a 75.000.

Dopo una lunga militanza a sinistra, Rosario Crocetta balzò agli onori della cronaca quando divenne sindaco di Gela. Il suo impegno contro la Mafia infatti lo fece diventare molto popolare, dovendo però anche vivere sotto scorta visto i diversi attentati che i clan hanno cercato di attuare nei suoi confronti.

Dopo un’esperienza come europarlamentare, nel 2012 Crocetta viene eletto alle regionali governatore della Sicilia alla guida di una coalizione di centrosinistra capitanata dal Partito Democratico.

La grande promessa dell’ex sindaco di Gela fu quella di ridurre gli sprechi nella Regione, con i primi provvedimenti che andarono in quella direzione come per esempio l’abolizione delle Province, anche se di fatto la norma approvata non è stata ancora attuata.

L’impegno però per ridurre le spese non è riuscito molto bene a Rosario Crocetta, visto che al momento la Sicilia è gravata da più di 8 miliardi di debiti, il 41,4% in più da quando il governatore si è insediato a Palazzo D’Orleans.

In mezzo poi c’è anche la vicenda dell’indagine sulle tangenti relative alla Liberty Lines che, oltre a scuotere le elezioni a Trapani, ha portato anche Crocetta a essere indagato per concorso in corruzione.

Visti i tanti problemi e il crollo di popolarità tra i cittadini siciliani, il Partito Democratico ha da tempo scaricato il governatore. Al voto regionale del 5 novembre però, i grandi favoriti sembrerebbero essere i 5 Stelle.

Elezioni regionali: M5S grande favorito

Tra le elezioni amministrative dello scorso giugno e quelle politiche che si dovrebbero tenere a marzo 2018, ci sarà di mezzo il delicato test elettorale del voto in Sicilia fissato per il prossimo 5 novembre.

Scaricato Crocetta, il Partito Democratico è alla ricerca di un candidato. Il sogno di Matteo Renzi sarebbe Pietro Grasso, ma il Presidente del Senato ha declinato la proposta e non sembrerebbe essere intenzionato a tornare sui propri passi.

Nel centrodestra invece Silvio Berlusconi sarebbe tentato di proporre il suo ex delfino Angelino Alfano, che gode di ampia popolarità nella sua Sicilia. Il ministro degli Esteri però pensa più alle elezioni politiche che a un posto a Palazzo D’Orleans.

Anche se saranno le primarie online a decidere chi sarà il candidato del Movimento 5 Stelle, ormai sembra certa la nuova investitura di Giancarlo Cancelleri come aspirante governatore pentastellato.

Secondo l’ultimo sondaggio relativo alle elezioni regionali in Sicilia realizzato dall’istituto Demopolis, il Movimento 5 Stelle sarebbe largamente in testa nelle intenzioni di voto dei cittadini isolani.

  • Movimento 5 Stelle - 37%
  • Partito Democratico - 20%
  • Forza Italia - 17%
  • Alternativa Popolare - 8,5%
  • Fratelli d’Italia - 6%

Visto che a Rosario Crocetta nel 2012 bastò il 30% per vincere le elezioni, i 5 Stelle sono da considerarsi quindi i grandi favoriti. Il sentore è che solo con un apparentamento di Alternativa Popolare con il centrodestra o il centrosinistra potrebbe in qualche modo mettere tutto in discussione.

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