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Bonus ristrutturazioni 2019, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida
giovedì 25 luglio 2019, di
Bonus ristrutturazioni 2019: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un aggiornamento della guida, così da mettere in atto le novità che il Decreto Crescita ha portato con sé.
La novità fondamentale è contenuta nell’articolo 10, comma 3-ter, del decreto legge numero 34 del 2019 e riguarda la possibilità dei contribuenti che beneficiano della detrazione del bonus ristrutturazioni di scegliere di cedere il credito in favore del fornitore di beni e servizi.
Ricordiamo che con il bonus ristrutturazioni 2019 si può ottenere una detrazione fiscale del 50% entro il limite di 96.000 euro di spesa per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2019.
Bonus ristrutturazioni 2019: la guida aggiornata
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”.
Come anticipato, la novità che riguarda il bonus ristrutturazioni 2019 è contenuta nell’articolo 10 del Decreto Crescita.
Dal 30 giugno 2019, giorno in cui è entrata in vigore la legge di conversione dello stesso decreto, c’è un’importante novità: i contribuenti che beneficiano della detrazione spettante per gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici possono scegliere di cedere il corrispondente credito in favore del fornitore dei beni e servizi necessari alla loro realizzazione.
A sua volta, il fornitore ha facoltà di cedere il credito d’imposta ricevuto ai suoi fornitori di beni e servizi, i quali però non potranno cedere ulteriormente il credito.
La cessione a istituti di credito e a intermediari finanziari non è prevista in nessun caso.
Ci sono delle novità anche per quanto riguarda il sisma bonus 2019, per cui il contribuente potrà scegliere tra la detrazione stessa e un contributo pari alla medesima somma, da usare come sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che ha eseguito i lavori.
Bonus ristrutturazioni 2019: i lavori per cui spetta
Il bonus ristrutturazioni 2019 può essere richiesto per determinati tipi di interventi individuati dall’Agenzia delle Entrate.
I lavori per cui spetta il bonus ristrutturazioni 2019 sono:
- interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
- interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
- interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
- lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
- interventi per misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..);
- interventi per la cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
- interventi per il conseguimento di risparmi energetici;
- interventi per l’adozione di misure antisismiche;
- interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
- riparazione di impianti per la sicurezza domestica (come la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante);
- installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
- monitoraggio di vetri anti-infortunio;
- installazione corrimano.
In allegato la guida "Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali" pubblicata dall’Agenzia delle Entrate aggiornata a luglio 2019.