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Chi è Alberto Bagnai, il possibile nuovo ministro degli Affari UE? Dal No Euro alla Lega
martedì 11 giugno 2019, di
Quando si parla di euroscetticismo in Italia, subito vengono in mente due nomi: Alberto Bagnai e Claudio Borghi. Quando poi la Lega dopo le elezioni politiche del 2018 ha portato entrambi prima in Parlamento e poi al governo, subito si è pensato a una possibile svolta No Euro nel nostro paese.
Fin dalla nascita della maggioranza gialloverde, Lega e Movimento 5 Stelle hanno però più volte ribadito come un’uscita dell’Italia dalla moneta unica non fa parte del contratto di governo. La recente proposta dei Minibot comunque ha messo in qualche modo in allarme l’Unione.
Vista la delicata partita che il nostro paese si appresta a giocare in Europa dopo l’apertura di una procedura d’infrazione, non può ancora rimanere vacante a lungo la poltrona del Ministero degli Affari Europei rimasta vuota dopo il passaggio di Paolo Savona alla guida della Consob.
Ecco dunque che il nome più chiacchierato per la guida del dicastero è proprio quello di Alberto Bagnai, con la nomina che sarebbe senza dubbio un chiaro segnale che il nostro governo manderebbe a Bruxelles.
La biografia di Alberto Bagnai
Nonostante tempo fa si è autodefinito un “populista di sinistra”, l’approdo di una figura come Alberto Bagnai nella politica italiana è avvenuto con la Lega, che lo ha candidato alle ultime elezioni politiche facendolo eleggere al Senato nel collegio plurinominale dell’Abruzzo.
Nato a Firenze il 10 dicembre del 1962, Bagnai però è cresciuto a Roma dopo essersi trasferito nella capitale quando non aveva ancora dieci anni. Sposato e con due figli, è anche un apprezzato suonatore di cembalo con tanto di diploma conseguito al Conservatorio di Santa Cecilia.
Non mancano però di certo altri titolo al senatore. Dopo la maturità classica conseguita al liceo Dante Alighieri di Roma, sempre sotto l’ombra del Cupolone si è laureato alla Sapienza in Economia e Commercio, conseguendo poi un dottorato di ricerca in Scienze Economiche.
Diventato professore associato presso l’Università di Chieti e Pescara, Bagnai è diventato famoso soprattutto per le sue numerose pubblicazioni dove, in una visione post-Keynesiana, si è sempre schierato contro l’Euro.
“Uscire dall’Euro ci conviene” spiegava Alberto Bagnai nell’ultima campagna elettorale, anche se le sue posizioni sembrerebbero essere ora più moderate dopo la nascita del governo Lega-Movimento 5 Stelle.
Una sua probabile nomina alla guida del Ministero degli Affari Europei, sarebbe comunque un chiaro messaggio dei gialloverdi a Bruxelles soprattutto in vista della delicata partita per evitare la procedura d’infrazione.