Focus sui conti di Intesa Sanpaolo e UniCredit: come investire

Ufficio Studi Money.it

6 Maggio 2021 - 10:15

6 Maggio 2021 - 10:17

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Con la stagione delle trimestrali entrata nel vivo, riflettori puntati sui conti di Intesa Sanpaolo e UniCredit. Come investire su questi due titoli con un Memory Cash Collect di BNP Paribas.

Focus sui conti di Intesa Sanpaolo e UniCredit: come investire

L’avanzamento del piano di vaccinazione sta garantendo un progressivo allentamento delle restrizioni a cui siamo stati sottoposti nell’ultimo anno e mezzo.

Questo permetterà all’economia italiana di liberare, grazie anche ad un contesto fiscale e monetario che poche altre volte è stato così favorevole, un forte potenziale di crescita.

Il miglioramento del contesto macroeconomico è evidente dai numeri relativi la crescita dell’economia: in rosso dell’1,8% negli ultimi tre mesi del 2020, il Pil italiano nel corso del primo trimestre 2021 ha fatto meglio di diversi altri Paesi europei contraendosi solo dello 0,4%.

Il dato è ancora negativo a causa del fatto che la ripartenza del manifatturiero non è stata in grado di compensare la debolezza del settore servizi, ancora alle prese con le restrizioni.

Ma, con l’avanzamento della campagna di vaccinazione, che ha raggiunto il target delle 500 mila dosi giornaliere, nel secondo trimestre il Pil del Belpaese è destinato a registrare un solido segno più (che inizia già ad intravedersi dagli indici anticipatori).

Anche se per il ritorno del Pil ai livelli pre-Covid sarà necessario attendere il terzo trimestre 2022, il governo per l’anno corrente stima un incremento della ricchezza prodotta del 4,5% e questo dato è visto al 4,8% nel 2022. La componente consumi è destinata a capitalizzare l’incremento della spesa da parte dei cittadini mentre a garantire spinta agli investimenti ci penserà il Next Generation EU.

Conti Intesa Sanpaolo sotto i riflettori

Il miglioramento dello scenario generale è destinato a riversarsi sui conti dei titoli del comparto bancario quotato a Piazza Affari.

Ieri Intesa Sanpaolo ha alzato il velo sui conti del primo trimestre. L’istituto guidato da Carlo Messina ha chiuso i tre mesi al 31 marzo con un utile netto di 1,5 miliardi di euro, +31,7% rispetto a pari periodo 2020 e decisamente maggiore del miliardo di euro stimato dagli analisti.

Il dato, ha rilevato, la banca, è “pienamente in linea con l’obiettivo di un utile netto per l’anno ampiamente superiore a 3,5 miliardi di euro”.

Le commissioni nette sono aumentate dell’8,9% a 2,3 miliardi portando i ricavi complessivi a 5,46 miliardi.

Conti UniCredit battono il consenso

Oggi è stata diffusa la trimestrale di UniCredit, l’ultima dell’era Mustier.

UniCredit ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 887 milioni di euro, oltre il doppio rispetto alle stime dei 20 analisti che seguono il titolo.

Un anno fa l’istituto di Piazza Gae Aulenti aveva segnato una perdita netta contabile di 2,7 miliardi. La guidance su un utile netto di oltre 3 miliardi nell’intero esercizio è stata confermata.

Nel primo trimestre 2021 il Gruppo ha registrato ricavi per 4,7 miliardi, grazie al rialzo dei proventi da attività di negoziazione e dalle commissioni a livelli record.

Come investire su Intesa Sanpaolo e UniCredit

Un’esposizione alle due maggiori banche italiane può essere ottenuta tramite il Certificato Memory Cash Collect di BNP Paribas.

Questo strumento finanziario, che presenta codice ISIN NLBNPIT12869, consente di ottenere premi trimestrali del 2,4%, pari al 9,6% annuo, anche nel caso di andamento negativo delle azioni sottostanti: l’investitore incasserà il provento nel caso in cui il valore delle azioni Intesa Sanpaolo e UniCredit nelle date di valutazione trimestrali risulterà superiore o pari ai rispettivi livelli barriera, posti al 70% del valore iniziale.

Con i valori iniziali di Intesa Sanpaolo e UniCredit rispettivamente fissati a 2,2725 ed a 8,263 euro, i livelli barriera si attestano a 1,59085 ed a 5,7841 euro.

Come evidente dal nome del prodotto, è presente un Effetto Memoria. Tramite questo meccanismo l’investitore incasserà i premi precedentemente non ricevuti nel caso in cui ad una data di valutazione risultino soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.

Inoltre, a partire dal sesto mese di vita del Certificate, e quindi dalla data di valutazione fissata per il 26 ottobre 2021, il prodotto prevede la possbilità di scadenza anticipata nel caso in cui il valore dei due titoli sottostanti risulterà pari o superiore al valore iniziale.

A scadenza, fissata per il 26 aprile 2023, sono due gli scenari possibili per gli investitori:

  • se il valore dei sottostanti risulterà pari o superiore al livello barriera, il Certificate rimborserà il valore nominale più il premio trimestrale e gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria);
  • se il valore di almeno una delle azioni sottostanti sarà inferiore al livello barriera, il Certificate pagherà un importo commisurato alla performance del titolo peggiore (con conseguente perdita sul capitale investito).

Questo prodotto è quotato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e negoziabile nei giorni di Borsa aperta dalle 9:05 alle 17:30. La liquidità è garantita dalla costante presenza del market maker.

Maggiori informazioni su questa emissione possono essere trovate a questo collegamento.

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