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Titoli di Stato: ecco la reazione dei BTP alla Legge di Bilancio 2019
martedì 16 ottobre 2018, di
Seduta all’insegna degli acquisti sul BTP, che riesce a portarsi al di sopra della resistenza dei 120,84 euro. A contribuire ai rialzi odierni è stata l’approvazione della Legge di Bilancio 2019 da parte del Governo e l’invio da parte di quest’ultimo, nella serata di ieri, del Documento programmatico di bilancio alla Commissione europea.
C’è stato quindi l’accordo sui temi più dibattuti quali il reddito di cittadinanza e il condono fiscale. A fine mese inoltre l’Italia sarà sottoposta al giudizio delle agenzie di rating: il 26 ottobre, S&P darà infatti il suo voto, che al momento è BBB. Il 31 ottobre sarà invece il turno di Moody’s, che al momento classifica il Belpaese con un giudizio Baa2.
In questo quadro, lo spread tra BTP e Bund si è riportato al di sotto dei 300 punti base, permettendo al decennale italiano di prendere respiro dopo i ribassi delle scorse ottave.
BTP Future, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente si nota come i corsi siano in una fase di congestione dopo l’ultima ondata di vendite partita con il respingimento dei prezzi da parte della linea di tendenza che collega i massimi del 19 luglio a quelli del 18 settembre 2018.
La tendenza ribassista, evidenziata anche dal fatto che le quotazioni si trovano al di sotto della loro media mobile a 50 giorni, sembra quindi volersi prendere una pausa.
Il possibile rimbalzo di queste sedute non deve però illudere: non ci sono infatti le condizioni favorevoli per un cambio di tendenza né a livello grafico né tanto meno a livello macroeconomico. È importante ricordare infatti che in Europa si sta iniziando a prezzare un rialzo dei tassi e che la politica monetaria espansiva del Quantitative Easing sta giungendo al suo termine.
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Strategie operative su BTP Future
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da quanto emerso dall’analisi tecnica del decennale italiano, si potrebbero adottare strategie di matrice ribassista al raggiungimento di area 122,50 euro.
Lo stop loss in questo caso andrebbe posto a 125,40 euro, mentre l’obiettivo principale a 118,40 euro. L’obiettivo finale sarebbe invece individuabile in area 116,70 euro.

