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Allarme terrorismo in Italia: Forze di Polizia armate anche fuori servizio

martedì 29 agosto 2017, di Simone Micocci

Allarme terrorismo in Italia: il Ministro dell’Interno Marco Minniti ha convocato le Forze di Polizia ordinando loro di girare armati anche fuori servizio.

Dopo l’attentato terroristico in Spagna, il califfato sembra aver spostato il proprio mirino sull’Italia: nei giorni scorsi infatti sono state diffuse delle conversazioni Telegram di alcuni militanti molto vicini allo Stato Islamico nelle quali l’Italia viene indicata come il prossimo obiettivo dell’ISIS.

L’allerta è massima e a Palazzo Chigi il premier Paolo Gentiloni è al lavoro per mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare che si verifichi un attentato dell’ISIS in Italia. Tra le misure di prevenzione e sicurezza adottate - e ancora da adottare - in Italia c’è quella che consente alle Forze Armate e di Polizia di girare armate anche fuori servizio, così da essere pronti a reagire in caso di minaccia.

Nel corso della riunione del Comitato analisi strategica antiterrorismo - tenuta dopo i fatti di Barcellona e Turku - il Ministro Marco Minniti ha confermato le disposizioni degli ultimi mesi, stabilendo che gli agenti della Polizia di Stato e Penitenziaria hanno il dovere di portare l’arma d’ordinanza anche fuori dal servizio.

Il paradosso è che agli agenti della Polizia di Stato e delle Forze Armate non è consentito portare con sé un’arma differente da quella d’ordinanza - Beretta 92FS - troppo grande per essere nascosta quando si è in borghese.

Ecco perché le forze di Polizia, compresa la Pol.Pen. hanno chiesto al Ministro dell’Interno di permettere loro di prendere il porto d’armi per difesa personale e l’utilizzo - almeno fuori dal servizio - di un’arma più maneggevole rispetto a quella d’ordinanza.

Forze Armate, arma d’ordinanza anche fuori dal servizio

Nella riunione del Comitato analisi strategica antiterrorismo (CASA), alla quale hanno preso parte i vertici delle forze di Polizia, i servizi di Intelligence e i rappresentanti di Italia e Spagna, sono state adottate delle nuove misure di prevenzione per evitare che il califfato colpisca anche nel nostro Paese.

Nel dettaglio, come si legge nel comunicato pubblicato poche ore dopo dalla Polizia Penitenziaria, nella riunione è stata presa la decisione di “verificare, ognuno per le proprie competenze, l’applicazione dei dispositivi di sicurezza e a potenziare l’attività di prevenzione e di controllo”.

Di conseguenza è stato stabilito che per essere pronti in caso di necessità le Forze di Polizia - ma probabilmente anche le altre Forze Armate si uniformeranno alle nuove disposizioni - di girare armati (esclusivamente con la pistola d’ordinanza) anche fuori dal servizio.

D’altronde, è solo consentendo alle Forze dell’Ordine di agire tempestivamente in circostanze di allarme che si possono limitare i danni derivanti da un’azione terroristica.

Forze Armate: ecco a quali soggetti prestare attenzione

Nel documento emanato dopo la riunione del CASA è stato consigliato alle Forze Armate di fare particolare attenzione ai soggetti che potrebbero essere più inclini alla radicalizzazione, ad esempio ai soggetti provenienti dalle zone del Nord Africa o dai Paesi in conflitto nei quali è stabile la presenza dell’ISIS.

In particolare il CASA ha consigliato alla Polizia Penitenziaria di prestare particolare attenzione ai profili dei detenuti, perché il carcere è uno dei luoghi in cui sono maggiori gli episodi di radicalizzazione e proselitismo.

Gli agenti della Penitenziaria quindi sono tenuti ad osservare i detenuti “a rischio” segnalando episodi sospetti agli organi competenti. A tal proposito, secondo il CASA sono circa 420 i detenuti in Italia vicini allo Stato Islamico, di cui 45 sono detenuti in regime di massima sicurezza per reati di terrorismo.

Armi fuori dal servizio: perché per forza la pistola d’ordinanza?

Non si può certo dire che la Beretta 92FS sia un’arma comoda da portare; ecco perché le Forze Armate non concordano con le nuove disposizioni del Ministro Minniti. È quasi impossibile, infatti, girare armati fuori servizio passando inosservati, poiché nascondere la Beretta 92FS in borghese è un’operazione alquanto difficoltosa.

Per questo motivo le Forze di Polizia e Pol.Pen. hanno chiesto al Ministro dell’Interno Marco Minniti di concedere loro la possibilità di detenere un’arma propria, meno ingombrante di quella d’ordinanza. La risposta dell’amministrazione non è ancora arrivata; ad oggi quindi l’unica arma che si può, anzi si deve, portare fuori dal servizio è quella d’ordinanza.

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