Abbandonare l’Euro: 3 modi in cui è possibile - Bloomberg

Come abbandonare l’Euro? 3 modi in cui è possibile e le previsioni - Il 2016 non è stato un anno facile per l’UE, ma il 2017 potrebbe essere ancora più problematico per il blocco. I timori e le incertezze politiche che aleggiano sui paesi della moneta unica hanno fatto parlare ancora una volta dell’ipotesi di abbandono dell’Euro.

Molti sono tornati a chiedersi se abbandonare l’Euro è possibile o no e in questo contesto si è inserita l’analisi di Bloomberg, che ha esaminato 3 scenari di rischio. Per ciascuno di questi scenari il quotidiano ha anche riportato le probabilità del loro verificarsi e dunque le previsioni degli analisti. Bloomberg ha tra l’altro recentemente pubblicato un’altra interessante analisi relativa al piano di Berlusconi per tornare alla Lira in Italia. Insomma, parlare di abbandonare l’Euro è tornato di moda, soprattutto con la possibile vittoria di populisti come Marine Le Pen che non aspettano altro che prendere il potere per scardinare la tenuta della moneta unica.

C’è comunque da dire che l’Euro è sopravvissuto a diversi momenti di crisi dal 1999 fino ad oggi il che ha messo in luce gli sforzi delle elite politiche di tutta l’UE che si sono dimostrate pronte a tutto pur di salvare la moneta unica. Vediamo allora quali sono i 3 modi in cui è possibile abbandonare l’Euro secondo Bloomberg e quali sono le previsioni degli analisti in merito a ciascuno di questi scenari.

Abbandonare l’Euro è possibile con uno di questi 3 scenari - Bloomberg

Come già accennato, Bloomberg ha tentato di esaminare 3 scenari di rischio che potrebbero far dire addio alla moneta unica. Questi hanno a che vedere rispettivamente con la Francia, l’Italia e la Grecia, ossia i 3 paesi considerati come i pericoli maggiori per la tenuta dell’Eurozona. Esaminiamo le ipotesi di Bloomberg e le previsioni degli analisti.

#1 - Abbandonare l’Euro è possibile con la Francia
Il primo scenario di Bloomberg prende in considerazione la vittoria della Le Pen alle elezioni presidenziali di Francia. Dopo gli scandali che hanno riguardato i suoi oppositori, Marine Le Pen vince le elezioni sia al primo che al secondo turno invocando immediatamente un referendum sull’abbandonare l’Euro. La conseguenza è una enorme fuga di capitali non solo dalla Francia, ma anche da tutti gli altri paesi, come l’Italia, che hanno anche solo parlato di referendum sull’abbandono della moneta unica.

Tutto ciò porta prima all’introduzione del controllo dei capitali e poi alla reintroduzione del Franco che tuttavia crolla sulle ceneri dell’Euro. I mercati finanziari sono gettati nel panico e altri governi UE decidono di seguire la decisione della Francia. Solo i Paesi del Nord Europa continuano ad usare la moneta unica. Ecco, secondo Bloomberg, perché con la vittoria della Le Pen è possibile abbandonare l’Euro.

Previsioni: secondo gli analisti, la probabilità di abbandonare l’Euro con la vittoria della Le Pen è del 15%.

#2 - Abbandonare l’Euro è possibile con l’Italia
Scenario numero due: la causa del crollo dell’Euro è l’Italia. I regolatori UE si pronunciano contro il decreto salva banche da 20 miliardi di interventi statali. Il sistema è sempre più sull’orlo del collasso, lo spread tra Btp e Bund raggiunge livelli record, le banche ne risentono e il nuovo governo impone il controllo dei capitali prima di dimettersi. L’euroscetticismo dell’Italia è ormai cosa fatta. Il M5s vince le elezioni e si allea con la Lega Nord: la nuova forza politica sceglie la via del referendum sull’abbandono dell’Euro dopo aver nazionalizzato le banche. Termina il quasi ventennale esperimento con la moneta unica.

Previsioni: secondo gli analisti, abbandonare l’Euro è possibile con l’Italia. La probabilità che questo scenario si verifichi è del 30%.

#3 - Abbandonare l’Euro è possibile con la Grecia
Scenario numero tre: la causa del crollo dell’Euro è la Grecia. La crisi è sempre più grave, i creditori continuano a richiedere ulteriori tagli alle pensioni e il primo ministro Alexis Tsipras chiama alle elezioni anticipate e si scaglia contro l’austerity. La mossa gli permette di riguadagnare consensi in Grecia, di vincere le nuove elezioni e di attirare sempre più simpatia internazionale. Atene dichiara il default sul debito in BCE, i depositi vengono ridenominati e si procede all’introduzione di una nuova valuta nazionale.

Previsioni: abbandonare l’Euro a causa della Grecia è possibile e secondo gli analisti uno scenario del genere ha il 50% delle probabilità di verificarsi. Molti si aspettano un’implosione dell’Eurozona nei prossimi 18 mesi. Tra questi Jim Mellon della Burnbrae Group, secondo il quale i Paesi più vulnerabili sono Italia, Francia, Grecia e anche il Portogallo.

“Uno di loro uscirà nel giro di 18 mesi e non ci saranno né avvertimenti né negoziazioni”,

ha affermato. Ecco insomma perché, sempre secondo Bloomberg, abbandonare l’Euro è possibile con questi tre scenari ipotizzati.