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WikiLeaks: gli USA spiavano il governo Berlusconi?

martedì 23 febbraio 2016, di Laura Botti

WikiLeaks ha diffuso una serie di intercettazioni USA sul governo Berlusconi effettuate dalla National Security Agency a ridosso della crisi politica del 2011.

WikiLeaks è un’organizzazione internazionale fondata nel 2006 dall’attivista australiano Julian Assange. Il suo scopo è quello di diffondere documenti governativi per offrire alla comunità mondiale la possibilità di conoscere e criticare le scelte e l’operato delle istituzioni.

Non è la prima volta che WikiLeaks diffonde le intercettazioni dei dialoghi privati dei capi di Stato. Nel giugno 2015 ha creato un caso diplomatico svelando che gli Stati Uniti hanno intercettato le conversazioni dei presidenti francesi Chirac, Sarkozy e Hollande.

Questa volta invece l’oggetto dell’attenzione statunitense è l’ultimo governo Berlusconi.

Intercettazioni USA: il contesto italiano

Le intercettazioni americane sono state realizzate nell’autunno 2011, a ridosso della crisi dell’ultimo governo Berlusconi, in un momento in cui l’Italia era al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica mondiale a causa del debito pubblico e del livello dello spread sui titoli di Stato.

Secondo i file diffusi da WikiLeaks, Silvio Berlusconi, il suo consigliere personale Valentino Valentini, il suo consigliere per la sicurezza nazionale Bruno Archi, il consigliere diplomatico di palazzo Chigi Marco Carnelos e il rappresentante permanente dell’Italia alla Nato Stefano Stefanini, sono stati tutti nel mirino della più potente agenzia d’intelligence del mondo, la National Security Agency (NSA).

Intercettazioni USA: gli argomenti

Tra le intercettazioni diffuse da WikiLeaks, pubblicate oggi da L’Espresso e Repubblica assieme a un team di media internazionali, vi sono quelle riguardanti i dialoghi avvenuti nel 2010 tra l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il leader israeliano Binyamin Netanyahu.

In base al file top secret della NSA Netanyahu, nell’ambito di una grave crisi tra Israele e Usa, stava contattando vari paesi europei per cercare un appoggio: in risposta al leader israeliano “Berlusconi ha promesso di mettere l’Italia a disposizione di Israele”.

Un’ altra intercettazione della NSA riguarda invece l’incontro tenutosi a Bruxelles il 22 ottobre 2011 tra Berlusconi, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. Si legge nei file riservati:

“Sarkozy avrebbe detto a Berlusconi che, mentre le affermazioni di quest’ultimo sulla solidità del sistema bancario italiano, in teoria, potevano anche essere vere, le istituzioni finanziarie italiane potrebbero presto "saltare in aria" come il tappo di una bottiglia di champagne”.

Il giorno dopo si svolgerà la famosa conferenza stampa di Sarkozy e Merkel in cui i due capi di Stato si scambiano sorrisi ironici quando viene nominato il premier italiano. A distanza di pochi giorni, il 12 novembre, Berlusconi si dimetterà. È possibile ipotizzare una sorta di complotto che ha portato alla caduta dell’ultimo governo Berlusconi?

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