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Verbali BCE: il Quantitative Easing funziona, ma servono riforme. Ecco i dettagli delle minutes
giovedì 21 maggio 2015, di
Sono stati appena pubblicati i verbali della BCE relativi al consiglio dei Governatori tenutosi lo scorso 15 aprile. Secondo quanto si legge, tutti i membri del board sono concordi nel considerare un successo il Quantitative Easing partito lo scorso 9 marzo.
Il programma di acquisto di titoli per 60 miliardi di euro al mese sta infatti ottenendo i risultati auspicati. I consiglieri sottolineano però che il piano potrà manifestare reali benefici sulle economie degli Stati Membri solo se i Governi porteranno avanti i programmi di riforme.
Questo il sunto delle informazioni contenute all’interno delle minutes.
Secondo il Consiglio direttivo dell’Eurotower il quantitative easing sta andando avanti senza alcun intoppo. La BCE sottolinea inoltre che i rischi circa la scarsità di offerta sul mercato sono sopravvalutati e l’impatto sul mercato è già evidente dopo appena un mese di acquisti, con un miglioramento delle prospettive di crescita e di inflazione.
"E’ stato ricordato, tuttavia, che un tale scenario si fonda sulla piena attuazione delle misure politiche adottate dal consiglio direttivo da metà del 2014. Nel complesso, i membri hanno convenuto che l’accento debba essere posto su una rotta stabile della politica monetaria".
In ultimo il documento sottolinea che il calo dei rendimenti dei titoli di Stato dell’Eurozona rappresenta proprio un sintomo del buon funzionamento del programma.
Tuttavia occorre sottolineare che i rendimenti sono saliti notevolmente dopo la riunione di aprile, in un rapido sell-off che ha fatto aumentare i tassi del decennale tedesco di oltre 70 punti base. La causa principale di questa tendenza sarebbe soprattutto l’incertezza relativa aun possibile default della Grecia.
"Un segnale forte della necessità di spingere i governi dell’area euro ad accelerare le riforme strutturali e ad adottare misure volte a migliorare il contesto imprenditoriale",
dichiara l’istituto centrale.