Negli Stati Uniti un’operatrice sanitaria a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer ha avuto una grave reazione allergica: a riferire la notizia è il New York Times che ha specificato che le condizioni di salute della donna sono stabili.

È stata una delle prime persone a ricevere in diretta televisiva il vaccino targato Pfizer-Biontech, ma adesso per una operatrice sanitaria che lavora al Regional Hospital di Juneau in Alaska si è verificata una grave reazione allergica.
Dopo che da giorni negli Stati Uniti è iniziato il piano di vaccinazione di massa, a riportare la notizia è il New York Times che ha ricevuto le informazioni da fonti interne all’ospedale dove la donna, descritta come di mezza età, lavora e ha ricevuto il vaccino.
Nonostante in precedenza la donna non avesse mai avuto problemi di allergie, subito dopo la somministrazione del vaccino di Pfizer ha sviluppato una grave reazione con tachicardia, rush cutanei e una crisi respiratoria.
È stato così necessario dare della epinefrina, ma dopo un iniziale miglioramento ci sarebbe stato un ulteriore peggioramento tanto da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva: le sue condizioni al momento vengono definite stabili. “Si sente bene e resta entusiasta del vaccino” fanno sapere dall’ospedale in merito alla condizioni di salute della donna.
Per Lindy Jones, direttore medico del dipartimento per le emergenze, la situazione è subito migliorata dopo il trattamento con epinefrina, ma la donna sarebbe stata in pericolo di vita.
Un caso questo che si è verificato in Alaska di reazione al vaccino di Pfizer che viene ritenuto simile ai due che sono stati riscontrati nel Regno Unito, il tutto mentre anche l’Europa si appresta a dare il proprio disco verde alla somministrazione.
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