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Ultime notizie pensioni, Ape social e precoci: quali tempi per decreti attuativi e domanda?
giovedì 18 maggio 2017, di
Tra le ultime notizie pensioni uno dei temi dal quale sono attesi maggiori novità è certamente quello relativo ai decreti attuativi per Ape social e lavoratori precoci. In materia di riforma delle pensioni oggi non sono ancora chiare con precisione le tempistiche dei nuovi strumenti di anticipo pensionistico.
Le ultime notizie circa Ape sociale e Quota 41 indicano una registrazione in settimana dei relativi decreti attuativi da parte della Corte dei Conti. In attesa di novità dalle pensioni su quel fronte, cerchiamo di riepilogare quali sono le maggiori informazioni sulle tempistiche per le due misure che tra poco dovrebbero trovare la strada per la pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale.
Ultime notizie pensioni, Ape social e precoci: quali i tempi per decreti attuativi e domanda?
Le ultime notizie sulle pensioni circa i decreti attuativi per Ape social e lavoratori precoci sono quelle fornite dal Ministro Poletti, che aveva indicato come la loro registrazione presso la Corte dei Conti fosse ‘questione di ore’. La dichiarazione risale però a lunedì e per le pensioni ad oggi non si sono ancora registrate novità a riguardo.
La registrazione da parte della Corte dei Conti è una parte rilevante dell’iter dei decreti attuativi della riforma delle pensioni perché rappresenta l’ultimo gradino prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, momento a partire dal quale sarà determinata l’entrata in vigore precisa dei Dpcm. Da allora toccherà all’Inps dare completa attuazione a Ape social e Quota 41 per precoci fornendo gli strumenti concreti per inviare domanda e, successivamente, stilare la graduatoria.
Per la riforma pensioni oggi è difficile indicare delle scadenze precise. Se la registrazione da parte della Corte dei Conti si concretizzerà nel brevissimo periodo (come indicano le ultime notizie sulle pensioni da parte del Ministro Poletti), allora le tempistiche si accorcerebbero di molto. Sia per Ape social che per Quota 41 per lavoratori precoci si dovrebbero considerare per una valutazione complessiva anche i tempi di reazione dell’Inps.
Le ultime novità sul tema fornite dal presidente dell’Inps Tito Boeri hanno a più riprese indicato come tutto sia pronto dalle parti dell’Istituto per poter fornire completa operatività ai decreti attuativi una volta pubblicati.
Ultime notizie pensioni: nei decreti attuativi decorrenza dal 1° maggio per Ape social e lavoratori precoci
Le assicurazioni da parte dell’esecutivo invitano alla calma i tanti interessati alla pubblicazione in GU dei decreti attuativi. Se per molti potenziali beneficiari di Ape sociale o di Quota 41 per lavoratori precoci la mancanza di effettive novità sulle pensioni acquista sempre di più il sapore della rassegnazione più che della quiete, è pur vero che le ultime notizie indicano come la decorrenza delle due misure sia in ogni caso garantita per il 1° maggio 2017.
Ciò equivarrebbe a dire che, per chi matura il diritto ai benefici della riforma pensioni entro quella data o in momenti precedenti, si vedrà comunque corrisposto l’assegno per lavoratori precoci di Quota 41 o, alternativamente, per Ape social a partire dal 1° maggio.
In parole povere, le novità pensione delle ultime notizie in materia indicano come, indipendentemente dal momento della presentazione della domanda e quindi dal giorno della pubblicazione dei decreti attuativi, i beneficiari delle misure avranno diritto all’indennità corrispondente a partire dalla maturazione dei propri requisiti. Per Ape social e lavoratori precoci di Quota 41 ciò non potrà avvenire in ogni caso per una data anteriore al 1° maggio 2017.
Se queste novità, sottolineate in almeno due occasione dalle ultime notizie fornite dal Ministro Poletti, evitano almeno di ledere diritti già acquisiti per legge dai tanti che sono già in possesso dei requisiti per Ape social e Quota 41, rimane comunque da valutare quando saranno erogati i primi assegni delle misure dalla riforma pensioni. E per valutare ciò ci si ritrova nuovamente ad aspettare i decreti attuativi.