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USA: crescita in calo ma il rialzo dei tassi è ancora possibile
mercoledì 1 aprile 2015, di
Il presidente della Federal Reserve bank di Atlanta Dennis Lockhart ha riferito mercoledì sera che gli Stati Uniti rimangono in pista per un probabile rialzo dei tassi di interesse nel periodo tra giugno e settembre, con un primo trimestre debole che potrebbe cedere il passo ad una crescita più forte.
"La debolezza del primo trimestre ha catturato la mia attenzione. Credo ancora che questi fattori siano transitori"
ha detto Lockhart ai giornalisti in una conferenza.
"Vedremo un rialzo."
I membri della Fed e molti analisti hanno tagliato le loro previsioni di crescita degli Stati Uniti, dopo il rallentamento del primo trimestre, che deriva in parte dalle conseguenze che le società statunitensi nel settore energetico stanno subendo a causa dei bassi prezzi del petrolio, in parte dalla stangata dagli esportatori americani stanno ricevendo a causa del dollaro forte.
I funzionari della Fed rimangono convinti che l’economia abbia abbastanza resistenza di fondo affinché invece il recupero possa continuare continuare, e che il petrolio a buon mercato - in ultima analisi - è un vantaggio per l’economia, con l’aumento dei consumi e la riduzione dei costi aziendali.
Lockhart ha riferito che presterà particolare attenzione agli indicatori sul report del lavoro nelle prossime settimane.
Anche se il tasso di disoccupazione è in calo, che al 5,5 per cento si trova vicino ad alcune stime tradizionali di piena occupazione, molti funzionari della Fed concetrano la loro attenzione sul mercato del lavoro prima di riazare i tassi.
La Fed che ha aperto le porte al suo primo rialzo dei tassi dal 2006. I tassi sono stati tenuti a zero dal 2008, quando gli Stati Uniti erano nel bel mezzo di una crisi finanziaria e una recessione.
Quando si deciderà a dare il via al riazo dei tassi, la Fed potrà contare su una serie di nuovi strumenti, come pagare alle banche interessi sulle riserve in eccesso e offire contratti overnight di riacquisto con i fondi del mercato monetario.
Lockhart ha riferito che è sicuro che questi metodi funzioneranno, dare il controllo alla Fed sui tassi a breve termine - e, infine, rendere il costo del credito più ampio.
"Credo che la Fed riuscirà ad avere un controllo sostanziale sulla curva dei tassi a breve termine"
ha detto Lockhart.