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Tsipras: la Grecia ha vinto una battaglia ma non ancora la guerra
lunedì 23 febbraio 2015, di
Il Consiglio dei Ministri è impegnato in riunioni no stop presso il Parlamento greco con all’ordine del giorno la messa a punto delle misure da presentare oggi alle istituzioni internazionali (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale) per avere l’ok per l’estensione del programma di sostegno finanziario per quattro mesi.
Non ci dovranno essere costi per il bilancio.
Il Primo Ministro Alex Tsipras lo ha detto chiaramente e non ha nascosto che i negoziati più difficili verranno nelle prossime settimane.
Per la Grecia l’alleggerimento del debito che è di 330 miliardi di euro che è circa il 180% del Pil è una lotta unitaria e continua.
Il suo governo è formato da esponenti di destra e sinistra e questo si voglia o no è nell’insieme un valore aggiunto che sta dando forza e non solo morale e politica.
Sembra incredibile come sia anche una lotta contro il tempo. Le scadenze per pagare le cedole delle obbligazioni sono vicine.
L’accordo tra Grecia e l’Ue va a colmare il vuoto che c’era tra il vecchio Memorandum e i programmi del nuovo governo ellenico. Si voglia o no, anche se non tutti ne sono convinti, permette l’annullamento dei piani di licenziamento programmati dal precedente esecutivo di Samaras e non è poco oggi in Grecia. Non vi saranno poi gli aumenti dell’Iva e quindi non si comprometterà un possibile rilancio dell’economia.
Nota importante e base solida: si libera il governo dalla rigidità dell’avanzo primario almeno per il 2015.
Che significa?
Significa che essendo l’avanzo primario senza i costi degli interessi e non essendo vincolato al 3% del Pil, libera risorse che potranno essere impiegate per il rilancio dell’economia. Le nuove misure dovranno essere senza austerità e chiaramente il bilancio 2015 potrà essere come il 2014.
Secondo la tv greca Mega nel piano all’esame del consiglio dei ministri di Atene tra le riforme ci sono l’introduzione di una rateizzazione fino a 100 pagamenti per chi deve tasse arretrate, regole per il lavoro, norme fiscali e l’indipendenza della segreteria generale del fisco.
Altre misure verrebbero ispirate da indicazioni dell’Ocse che sta svolgendo un ruolo importante.
Si coglie che la popolazione sta seguendo queste vicende in modo attivo, ricordiamo che ad Atene ci sono state continue manifestazioni spontanee contro le istituzioni internazionali della Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale.
Tispas in televisione ha detto che si sta creando un quadro per le riforme progressiste come la lotta all’evasione fiscale e alla corruzione, e la lotta contro la crisi umanitaria. Al riguardo ha detto: "è un compito primario per noi".