Tasi, IMU, Tari: gli italiani nel 2014 pagheranno oltre 4 miliardi di euro in più

La tassazione sulla casa è un vero dilemma per gli italiani. La telenovela IMU, durata più di un anno e conclusasi in un modo a dir poco ridicolo, ha contribuito ad innestare nei cittadini un forte senso di frustrazione. E’ chiaro ormai a tutti che la casa è divenuto il tema caldo a cui il populismo ricorre per dissimulare la realtà.

La Legge di Stabilità ha definito il quadro delle tasse sulla casa 2014, ma sulla Tasi 2014 regna ancora il caos.

Tra l’altro dopo mesi e mesi di dibattiti, si è generato il solito paradosso all’italiana: andava tolta l’IMU per dare un respiro agli italiani ed allentare la morsa del Fisco e invece pare che gli italiani tra Tasi, IMU e Tari pagheranno oltre 4 miliardi in più. Ecco cosa ha calcolato la CGIA di Mestre.

Casa: da investimento a incubo

Il concetto su cui dobbiamo porre attenzione è quello sottolineato dal segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi:

"Un tempo l’acquisto di una abitazione o di un altro tipo di immobile costituiva un investimento. Ora, chi possiede una casa o un capannone sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari gli immobili sono sottoposti ad un peso fiscale insopportabile”.

Le ragioni di questo incubo sono presto svelate: gli italiani pagheranno circa 32,5 miliardi di euro nel 2014, ovvero 4,6 miliardi in più rispetto al 2013.

La colpa principale di questo incremento vertiginoso è proprio della Tasi, la tassa che, introdotta al posto dell’IMU, avrebbe dovuto risolvere ogni problema. La nuova tassa sulla casa invece appesantirà il carico fiscale soprattutto per i possessori di seconde e terze case e per coloro che possiedono un immobile ad uso produttivo.

Insomma demagogie, populismo, bugie si sono fuse ancora una volta, ma non hanno creato nulla di nuovo: gli italiani continuano a pagare, anzi, al massimo pagano qualcosa in più.