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Il TPP sta per morire? Ecco chi guadagna e chi perde dalla scelta di Trump
lunedì 28 novembre 2016, di
TPP: addio con Trump, le conseguenze - Dal momento in cui Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti, l’entrata in vigore del TPP è stata messa a repentaglio.
Il TPP, la risposta del Pacifico al TTIP, è stato subito preso di mira dal neo-presidente USA il quale ha promesso la morte dell’accordo. La scelta di dire addio al trattato avrà ovvie conseguenze che saranno negative per alcuni e positive per altri.
Chi saranno i vinti e i vincitori della morte del TPP voluta da Donald Trump? A sedere al tavolo dei vinti, degli sconfitti insomma, in seguito alla morte del TPP ci saranno di certo gli Stati Uniti d’America, mentre sul versante opposto a sedere al tavolo dei vincitori ci saranno la Cina e la Russia. Ma perché?
La decisione di Trump di tirarsi indietro dal TPP non è stata ben accolta dai leader mondiali, si pensi ad esempio alle parole del primo ministro giapponese Shinzo Abe il quale ha definito l’accordo come senza senso se privato degli Stati Uniti. Vediamo allora chi guadagnerà di più e chi di meno con la morte del TPP voluta dal nuovo presidente Trump.
TPP: chi perde di più con la morte dell’accordo? I vinti
A dover fronteggiare gli effetti negativi della morte del TPP con Trump saranno di certo gli USA, i quali sembra si stiano tirando fuori dal commercio globale - si pensi ad esempio ai progetti di Trump relativi al NAFTA.
I motivi per cui Trump odia il TPP sono già stati oggetto di analisi, mentre oggi ad attirare l’attenzione sono le conseguenze che la morte dell’accordo potrebbe avere su diversi Stati. Senza gli USA, gli altri paesi del TPP saranno sempre più portati a rafforzare i loro legami cosa che potrebbe portare ad un crescente isolamento statunitense micidiale per l’economia secondo molti analisti.
TPP: chi guadagna con la morte dell’accordo? I vincitori
La scelta di Trump di abbandonare il TPP potrebbe avere delle ripercussioni e delle conseguenze positive sia per la Russia che per la Cina. Il crescente isolamento cui gli USA stanno andando incontro non farà altro che ampliare le possibilità di questi paesi di inserirsi sulla scena commerciale internazionale.
La Cina dal canto suo sta già facendo pressione per l’approvazione del trattato commerciale conosciuto come RCEP, ossia il Regional Comprehensive Economic Partnership, il quale abbraccia paesi come l’Australia e il Giappone che fanno già parte del TPP - si ricordi che quest’ultimo non è ancora stato ratificato.
Ove tale RCEP avesse successo la Cina rafforzerebbe la propria posizione e si porrebbe alla testa di una grande area di libero commercio. Si noti che alcuni paesi asiatici come le Filippine si stanno già schierando al fianco della Cina, la quale sta tentando di arruolare anche nazioni dell’America Latina, un chiaro segnale del decadimento del TPP.
Tutto ciò ha perfettamente senso in quanto, come sottolinea la CNN, sia la Cina che la Russia sono già in lizza per togliere agli USA l’influenza in America Latina tramite una vasta gamma di investimenti messi in piedi negli ultimi anni.
Le banche statali della Cina hanno speso circa 120 miliardi di dollari di investimenti in America Latina dal 2005, mentre la Russia a partire dal 2008 ha inviato milizie in Venezuela, Brasile e Bolivia. Con la morte del TPP voluta da Trump, la presenza e la forza commerciale di questi paesi potrebbe rafforzarsi a discapito di quella americana. Ecco chi saranno i vinti e i vincitori in seguito alla morte del TPP.