Spagna: Deficit sotto il 7%. Ecco come la Nazione uscirà dalla crisi secondo Rajoy

Il premier iberico Mariano Rajoy nel corso della 22esima edizione del Dibattito sullo stato della Nazione ha annunciato con palese soddisfazione la riduzione del deficit pubblico a meno del 7% del PIL spagnolo nel 2012.

A poche settimane dallo scandalo tangenti che ha travolto la Spagna, ed in particolare il Partito Popolare guidato dallo stesso Rajoy, il Primo Ministro iberico si è rivolto oggi al Parlamento, per la prima volta nelle vesti di capo del Governo.

Il discorso, concluso da pochi minuti, ha toccato molti punti importanti riguardanti l’attuale situazione politico-economica spagnola: dal “caso Barcenas” alla crisi globale, fino ad arrivare alla prossima attuazione di misure in campo economico e lavorativo, volte soprattutto ad aiutare i giovani.

Ma andiamo a vedere cos’ha detto il premier iberico in Parlamento.

Deficit in calo

Deficit pubblico sotto il 7% del PIL nel 2012, il che significa un taglio del disavanzo pari a 21 miliardi di euro. Ad annunciarlo è stato lo stesso Rajoy, difendendo con forza davanti ai deputati il bilancio del suo primo anno di Governo.

Un risultato al di sopra delle aspettative, soprattutto a fronte dell’obiettivo di deficit 2012 del 6,3 per cento concordato con l’Unione europea, mentre nel 2011 il disavanzo era stato dell’8,9 per cento.

"Stiamo correggendo il deficit ma abbiamo ancora davanti a noi un lungo cammino da percorrere”.

Queste le parole che il Primo Ministro ha pronunciato davanti al Congresso dei Deputati di Madrid.

L’austerity è stata fondamentale

Il Primo Ministro iberico difende con vigore le misure adottate dalla sua amministrazione per superare la crisi:

’’ Questo Governo ha salvato il Paese dal naufragio. Senza perdere un minuto abbiamo implementato tutte le riforme necessarie per il rilancio del ’sistema produttivo’’.

E ancora:

’’Nessuno avrebbe mai scommesso sulla Spagna un anno fa. Beh, nessuno pensa oggi che la Spagna non potrà avere successo in futuro’’.

Rajoy ha inoltre sottolineato l’importanza delle misure di austerity adottate nel corso dell’ultimo anno che hanno permesso al Paese di superare i momenti più duri della crisi.

Proprio nei 14 mesi di austerità passati va ritrovata, secondo il Premier, la chiave che ha portato ad una riduzione così netta del disavanzo nazionale.

Nessuna corruzione

’’Non è vero che esiste uno stato generalizzato di corruzione nel Paese. Questa è solo un’insidia verso il mio governo.”

Continua a negare ogni accusa di corruzione Mariano Rajoy e, durante il suo discorso, non nomina neanche una volta quel Luis Barcenas che ha causato lo scandalo tangenti.

Anzi si impegna fortemente ad attuare una vera e propria riforma legale per contrastare i casi di corruzione politica e recuperare la fiducia dei cittadini prima che sia troppo tardi.

Le riforme : Giovani e Iva le più importanti

Rajoy ha inoltre annunciato l’intenzione di mettere in atto una serie di riforme volte a far ripartire il paese. Riforme che coinvolgeranno soprattutto i giovani, permettendo loro un più facile accesso al mondo del lavoro.

È previsto infatti un nuovo tipo di contratto per i giovani volto a favorire il tempo parziale e a combattere la disoccupazione (attualmente vicina al 30%).

È stata annunciata inoltre una politica di bonus volta a promuovere l’assunzione dei giovani sotto i 25 anni di età. In base alla loro dimensione, le aziende potranno godere di bonus del 75% o del 100% della tariffa, per ogni giovane assunto.

Il Primo Ministro ha poi parlato di un programma speciale che consentirà alle piccole e medie imprese spagnole e ai lavoratori autonomi di non pagare l’Iva a partire dal 2014 sulle fatture che ancora non hanno incassato.

Infine, il Governo stanzierà 45 milioni di euro destinati al miglioramento dello stato imprenditoriale del Paese.