Sciopero mezzi Roma, domani 21 ottobre 2016: orari, fasce garantite e corse a rischio

Sciopero dei mezzi a Roma venerdì 21 ottobre: Atac, RomaTpl e Ferrovie dello Stato incrociano le braccia per 24 ore mettendo a rischio corse bus e metroferrotramviarie. Qui di seguito tutte le info utili e gli aggiornamenti su orario di inizio e fine dello sciopero del 21 ottobre a Roma, e fasce garantite in cui la circolazione dei mezzi riprenderà regolarmente.

Si preannuncia un venerdì nero di scioperi in tutta Italia, che sarà avvertito con maggiore disagio nelle grandi città come Roma, Milano, Torino e Napoli, dove i mezzi pubblici sono essenziali per i trasporti urbani ed extraurbani.

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Venerdì 21 ottobre 2016, infatti, è stato indetto uno sciopero generale che interessa dipendenti pubblici e privati, e i settori più svariati: treni, aerei, scuola, sanità, uffici pubblica amministrazione...

Lo sciopero generale nazionale del 21 ottobre 2016 colpisce anche la Capitale, non risparmiando forti disagi ai pendolari e ai lavoratori che si spostano da una parte all’altra della città usufruendo di treni regionali, autobus e metropolitana.

Uno sciopero Atac a Roma era previsto per lunedì 10 ottobre, poi rimandato a data da destinarsi. I romani avevano tirato un sospiro di sollievo alla notizia del rinvio dello sciopero dei mezzi, ma li aspettano nuovi disagi per l’intera giornata di venerdì.

Lo sciopero di Atac e RomaTpl di 24 ore a Roma previsto per il 21 ottobre sarà aggravato dal fatto che anche Italo, Trenitalia e altre aziende di trasporto pubblico e privato parteciperanno alla protesta. Ciò vuol dire che la circolazione bus, treni e metro nella Capitale e da e per Roma venerdì 21 ottobre sarà bloccata. Tuttavia la protesta prevede delle fasce orarie garantite e già comunicate.

La protesta generale del 21 ottobre è stata proclamata dai sindacati USB (Unione Sindacale di Base), USI e Unicobas contro le politiche economiche e sociali del governo Renzi e per il no al referendum.

Di seguito trovate le notizie ufficiali su orari dello sciopero del 21 ottobre a Roma, fasce orarie garantite e corse bus, metro e treni a rischio. Ricordiamo che, a seguito dei recenti incontri tra assessorato alla mobilità e sindacati, è stato imposto ad Atac il divieto di sciopero dal 7 al 9 ottobre, dal 30 ottobre al 5 novembre e nei giorni 6, 13 e 20 novembre in vista della chiusura del Giubileo straordinario. In queste date i pendolari romani potranno stare tranquilli, ma venerdì avranno a che fare con un’agitazione sindacale di portata ben più grossa, che significherà ritardi, cancellazioni e corse soppresse.

Sciopero Atac e RomaTpl venerdì 21 ottobre: orari, linee e fasce garantite

Con un avviso sul sito ufficiale, Atac fa sapere che venerdì 21 ottobre è previsto uno sciopero sulle reti Atac e RomaTpl indetto dal sindacato USB Lavoro Privato. Lo stop sarà di 24 ore e interesserà l’intera rete bus, filobus, tram, metropolitana (linea A, B, B1 e C) e ferrovie regionali Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo.

Nel dettaglio, le linee RomaTpl a rischio nella giornata di venerdì 21 ottobre sono le seguenti:

08-011-013-017-018-022-023-024-025-027-028-030-031-032-035-036-037-039-040-041-042-044-048-049-050-051-053-054-055-056-059-066-078-086-088-135-146-213-218-226-235-314-339-340-343-344-349-404-437-441-444-445-447-502-503-505-543-546-548-552-557-657-660-663-665-701-702-710-711-720-721-763-764-767-771-775-777-778-787-789-808-889-892-907-908-912-914-982-985-992-993-998-999-013D-040F-041F-088F-701L-703L-C1-C19-C6-C8.

Il disagio per chi si sposta in città con i mezzi pubblici consisterà in corse cancellate, ritardi e disservizi. Infatti negli orari dello sciopero è prevista la chiusura delle stazioni metroferroviarie. Nell’eventualità in cui resteranno aperte in assenza del personale di stazione, potrebbero non essere garantiti i servizi di biglietteria, ascensore, scale mobili e montascale.

Tuttavia lo sciopero non sarà davvero di 24 ore, poiché sono state comunicate le fasce orarie di garanzia in cui le corse verranno effettuate regolarmente. Il servizio Atac e RomaTpl sarà garantito da inizio corse (5.30) alle 8.30, e dalle 17 alle 20. I treni che alle 8,30 saranno ancora in viaggio arriveranno al capolinea, dopodiché inizierà lo stop.

I bus notturni nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 ottobre non è garantito, per cui prima di confidare nelle linee notturne (già di per sé inaffidabili) è bene organizzare i propri spostamenti per evitare pesanti disagi.

Sciopero mezzi Roma, venerdì 21 ottobre: Trenitalia, orari e fasce

Venerdì 21 ottobre anche Trenitalia partecipa alla protesta generale, e lo sciopero di Ferrovie dello Stato durerà dalle 9 alle 17. I treni garantiti non sono stati ancora comunicati, tuttavia la società ha fatto sapere che alcuni treni a lunga percorrenza non subiranno variazioni, mentre i treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arriveranno a destinazione finale se essa è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. In caso contrario possono fermarsi nelle stazioni precedenti al capolinea.

Sciopero mezzi Roma, 21 ottobre 2016: sciopero generale e motivi della protesta

Roma non è l’unica città in Italia a essere bloccata e il settore dei trasporti locali incrocia le braccia insieme ad altre categorie. Infatti lo sciopero indetto per la giornata di venerdì da USB (Unione Sindacale di Base), USI e Unicobas è di tipo generale nazionale. Lo sciopero riguarda tutti i lavoratori in tutto il territorio italiano, sia del settore privato (addetti ai trasporti ferroviari, aerei e marittimi) sia di quello pubblico (scuola, sanità, pubblica amministrazione).

Come si legge sul comunicato dello sciopero sul sito di USB, la protesta di venerdì 21 ottobre è contro il governo Renzi e per il NO al referendum costituzionale.

Nel dettaglio lo sciopero generale del 21 ottobre 2016 è stato indetto:

• per l’occupazione, il lavoro e lo stato sociale e contro le politiche economiche e sociali del governo Renzi dettate dall’Unione Europea;
• per la difesa e l’attuazione della Costituzione e il NO alle modifiche proposte dal governo;
• per la scuola e la sanità pubblica e il diritto all’abitare;
• contro l’attuale sistema previdenziale e la controriforma Fornero, la riforma Madia, il Jobs Act, l’abolizione dell’art.18, il contratto a “tutele crescenti”, la precarietà sul lavoro, l’attacco al potere d’acquisto dei salari e al Contratto nazionale;
• per il rinnovo dei contratti statali, per l’aumento di salari e pensioni, per il reddito per tutti, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario per la piena ed efficace tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nei territori;
• contro le privatizzazioni, la deindustrializzazione del paese, le delocalizzazioni e per la nazionalizzazione di aziende in crisi e strategiche per il paese, contro la cosiddetta Buona Scuola;
• contro la Bossi-Fini e il nesso permesso di soggiorno – contratto di lavoro per garantire pari diritti a tutti, indipendentemente dalla nazionalità, per i diritti sociali e di cittadinanza, contro la guerra e le imprese militari;
• per un fisco giusto senza condoni agli evasori;
• per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza che annulli l’accordo del 10 gennaio 2014 e preveda il riconoscimento di diritti sindacali in tutti i luoghi di lavoro del pubblico e del privato per i sindacati legalmente costituiti.