Sanremo 2017: compensi ospiti, stipendio Conti e premio vincitore. Tutti i costi del 67° Festival

Compensi Sanremo 2017, dallo stipendio di Carlo Conti al montepremi per il vincitore: ecco quanto ci è costato il 67° Festival.

Oggi c’è la quarta puntata della 67° edizione del Festival di Sanremo con la tanto attesa finale delle Nuove Proposte, dove Maldestro e Lele Esposito sono favoriti per la vittoria finale.

Dopo l’entusiasmo del pubblico per le esibizioni di Tiziano Ferro, Robbie Williams e LP dei giorni scorsi, nella quarta puntata del Festival non ci sono ospiti internazionali di livello. Tra gli ospiti di oggi infatti ci sono Luca Zingaretti, Antonella Clerici e la comica, nonché co-conduttrice dell’ultimo Sanremo, Virginia Raffaele.

Domani invece ci sarà l’arrivo sull’Ariston di Alvaro Soler, reduce dall’ultima e fortunata esperienza ad X Factor 2016.

Ma ciò che in molti si chiedono ancora oggi, e su cui in realtà non c’è molta chiarezza, è quanto è costato il Festival di Sanremo 2017 e soprattutto se per farlo sono stati utilizzati i soldi del Canone Rai.

Alcuni italiani, infatti, sono convinti che i costi del Festival, tra cui figurano il cospicuo stipendio di Carlo Conti e i compensi previsti per gli ospiti, siano finanziati tramite il Canone Rai, quindi con i soldi dei cittadini. Nulla di più sbagliato, perché si tratta di una vera e propria bufala su cui è bene fare chiarezza. Per questo motivo abbiamo deciso di fare i conti in tasca alla Rai analizzando tutti i costi, ma anche i ricavi, relativi alla nuova edizione del Festival di Sanremo.

Inoltre, considerando che domani ci sarà la finale di Sanremo 2017, con la Mannoia nettamente favorita per i bookmakers, cercheremo di capire se è previsto un premio in denaro per il vincitore di Sanremo 2017.

Le polemiche infondate sui costi del Festival di Sanremo

Lo scorso anno il costo di Sanremo è stato di circa 16 milioni di euro, una cifra che per molti italiani potrebbe essere stanziata diversamente. Infatti, in questi giorni su Facebook ci sono diversi utenti, ma anche politici conosciuti come Salvini e Brunetta, che suggeriscono allo Stato di annullare il Festival di Sanremo 2017, o di ridurre notevolmente i costi destinati allo stipendio dei conduttori e ai cachet degli ospiti, per devolvere questi soldi alle vittime del terremoto del Centro Italia.

Tuttavia, a differenza di quanto credono in molti, le risorse non provengono tutte dal Canone Rai pagato dagli italiani. La maggior parte dei costi di Sanremo è finanziata dagli introiti delle pubblicità. Anzi, l’obiettivo della Rai quest’anno, come dichiarato dall’ad Fabrizio Piscopo è quello di superare il record di 6 milioni di euro di utili.

Affinché ciò avvenga, però, c’è bisogno di “sfondare” il muro del 50% di share (nella prima puntata gli ascolti sono stati del 50,4%, nella seconda sono scesi al 40%, per poi risalire al 49%).

E per farlo la Rai ha deciso di puntare su un cast stellare per Sanremo 2017: infatti alla conduzione di Carlo Conti si è affiancata Maria De Filippi, che ricordiamo non ha percepito un compenso, mentre tra gli ospiti ci sono artisti come Tiziano Ferro, Ricky Martin, Mika, Keanu Reeves, Alvaro Soler e Maurizio Crozza.

Per ognuno dei cantanti in gara, invece, è previsto un rimborso spese. Ma qual è il premio per chi vince? Qual è il compenso previsto per gli ospiti? E qual è la retribuzione di Carlo Conti? Ecco tutto quello che c’è da sapere sui costi, e i ricavi, del Festival di Sanremo 2017.

Sanremo 2017, i costi del Festival: stipendio Carlo Conti e Maria De Filippi

Quest’anno Carlo Conti ha deciso di farsi affiancare per la conduzione di Sanremo 2017 da Maria De Filippi, rinunciando però alle vallette.

“Anche perché per quanto ci è costata Maria De Filippi non avremmo avuto le risorse per pagare le vallette”, ha scherzato Carlo Conti nel corso della conferenza di presentazione del Festival. Infatti, il conduttore poi ha precisato che Maria De Filippi parteciperà a Sanremo in maniera totalmente gratuita non percependo alcuno stipendio dalla Rai. Un gesto che probabilmente sarà particolarmente apprezzato da tutti gli italiani.

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Lo stesso discorso però non vale per Carlo Conti. Infatti, come rivelato da La Stampa, per il 2017 il cachet di Carlo Conti, conduttore e direttore artistico del 67° Festival di Sanremo, è stato persino aumentato. Nel dettaglio, per la sua terza (e probabilmente ultima) partecipazione al Festival, Carlo Conti guadagna 650 mila euro, ben 100mila in più rispetto a quello della scorsa edizione.

In questo modo Conti ha superato persino il cachet di Fabio Fazio, che si era fermato a 600 mila euro. In quell’occasione però vennero sborsati altri 350 mila euro per la partecipazione di Luciana Littizzetto.

Va ricordato, inoltre, che il contratto di Conti con la Rai scadeva nel giugno di quest’anno, ma proprio per assicurargli piena fiducia nella conduzione del Festival gli è stato prolungato dal direttore Antonio Campo Dall’Orto per altri due anni.

Lo stipendio di Carlo Conti, però, è in linea con quello degli ultimi conduttori che lo hanno preceduto. Ad esempio, Antonella Clerici si “accontentò” di 500 mila euro, mentre Bonolis e Morandi ne chiesero rispettivamente 1 milione e 800 mila eur
Tra i compensi più bassi c’è quello di Simona Ventura che ottenne 320 mila euro nel 2004. Ma erano altri tempi.

Sanremo 2017: una parte stipendio di Carlo Conti andrà ai terremotati

Viste le numerose polemiche legate allo stipendio di Carlo Conti, il direttore artistico della 67° edizione del Festival di Sanremo ha deciso di devolvere una parte dei 650 milioni di euro pattuiti con la Rai per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto.

In realtà sembra che Carlo Conti avesse già deciso da tempo di donare una parte del suo ingaggio per le vittime del terremoto, pur non volendo rendere pubblica la sua scelta.

“Preferivo fare beneficenza ma senza sbandierarlo ai 4 venti”, ha dichiarato Conti in un’intervista al settimanale Oggi. Tuttavia, a causa delle polemiche degli ultimi giorni, da lui definite come “assurde”, è stato costretto a rendere pubblica la sua decisione.

Carlo Conti ha fatto anche chiarezza su quelli che sono i costi reali del 67° Festival di Sanremo, ribadendo che gli italiani non verseranno un euro dal momento che la pubblicità non solo ripaga ampiamente tutte le spese ma produce anche un utile importante.

Per far sì che ciò avvenga anche quest’anno, però, bisognerà puntare sugli ascolti. Ed è per questo che il direttore artistico di Sanremo ha deciso di puntare su alcuni ospiti di fama internazionale.

Sanremo 2017: quanto guadagnano i cantanti e premio vincitore

Per i cantanti in gara a Sanremo è previsto un rimborso spese di circa 40 mila euro.

Nessun premio in denaro, invece, né per il vincitore del premio finale, né per quello della critica intitolato a Mia Martini. Per i cantanti, quindi, il guadagno che deriva da Sanremo è legato quasi esclusivamente alle vendite degli album che solitamente escono pochi giorni dopo la fine del Festival.

Sanremo 2017: il cachet degli ospiti

Sanremo 2017 sta per finire, e a questo punto è arrivato il momento di fare i conti in tasca alla Rai per quanto riguarda i compensi degli ospiti di questa edizione.

Tra gli ospiti di questa edizione del Festival ricorderemo senza dubbio Tiziano Ferro, ma anche il medley di Ricky Martin e quello di Giorgia. Non è stata particolarmente apprezzata invece l’intervista a Keanu Reeves, che da qualcuno è stato definito troppo “piatto.

Sensazionale anche l’esibizione di Robbie Williams (anche lui ne ha approfittato per promuovere il suo tour 2017) che alla fine della sua esibizione ha dato un bacio sulle labbra a Maria De Filippi.

Adesso quindi restano da vedere solamente le esibizioni di Zucchero e Alvaro Soler, in programma nella serata finale di Sanremo in programma sabato sera su Rai Uno.

Quale sarà il cachet per questi ospiti? Al momento non ci sono cifre ufficiali, ma probabilmente per convincere un ospite internazionale come Keanu Reeves la Rai ha dovuto sborsare non meno di 150mila euro, lo stesso cachet previsto per le precedenti partecipazioni di Nicole Kidman e Elton John. La speranza è che Reeves si sia “accontentato” di un compenso più basso per il solo fatto che il Festival sarà l’occasione per promuovere il film John Wick 2, in uscita nelle sale italiane il 23 marzo del 2017.

Per gli ospiti italiani, invece, la cifra dovrebbe essere di circa 50 mila euro l’uno, anche se alcuni ospiti, come ad esempio Francesco Totti e Diletta Leotta, potrebbero aver accettato di partecipare a titolo gratuito o solamente a fronte di un piccolo rimborso spese.

Non trovano riscontro, invece, le cifre rivelate dal giornalista Mario Adinolfi. Questo ha puntato il dito contro la partecipazione di Tiziano Ferro, dichiarando di non voler pagare, “contribuendo con il mio Canone Rai” ai 250-300.000 euro del cachet di Tiziano Ferro. La polemica di Adinolfi nei confronti di Carlo Conti, però, non si ferma qui. Infatti, per lui le edizioni del Sanremo di Conti si sono rivelate degli “spot dell’ideologia gender”, viste le scorse partecipazioni di Elton John e Concita Wurst e quelle di Tiziano Ferro e Ricky Martin quest’anno.

Come abbiamo già detto, però, le cifre del cachet di Tiziano Ferro rivelate da Adinolfi sembrano piuttosto lontane dalla realtà.

Infine, bisogna ricordare che anche Maurizio Crozza, ospite nella 67° edizione del Festival di Sanremo, è stato presente in ognuna delle puntate. Secondo quanto riportato da diversi giornali italiani, per la sua partecipazione al Festival di Sanremo Crozza riceverà un compenso totale pari a 150 mila euro.

Sanremo 2017: costi e ricavi

Dal punto di vista dei costi, in totale il Festival di Sanremo 2017 dovrebbe costare 15,5 milioni di euro, 500 mila in meno dello scorso anno. Di questi, 5 milioni verranno dati al Comune di Sanremo per l’utilizzo del Teatro Ariston.

La convenzione con il Comune di Sanremo, però, scadrà quest’anno e secondo le ultime notizie sembra che l’amministrazione voglia alzare un po’ il tiro chiedendo un costo maggiore per “l’affitto dell’Ariston”.

Ed è per questo che la Rai sta già pensando a delle soluzioni alternative, come ad esempio quella di creare un Festival della Musica Italiana, totalmente prodotto dalla Rai, che si terrà all’interno dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. E in questo caso i costi potrebbero essere più bassi rispetto a quelli di quest’anno.

Va ricordato, però, che le risorse per il Festival di Sanremo non verranno prese dal Canone Rai 2017. Infatti, l’ad Fabrizio Piscopo ha dichiarato di voler puntare al raggiungimento di 25,5 milioni di euro di ricavi. Un risultato che porterebbe la Rai ad ottenere 6 milioni di euro di utili.

Sanremo 2017:le spese folli degli altri Festival

Insomma, per il Festival di Sanremo 2017 gli italiani non sborseranno un solo euro.

Tuttavia, non è stato sempre così; ad esempio nel 2012 l’edizione condotta da Gianni Morandi e segnata dalla presenza di Adriano Celentano, costò complessivamente 22 milioni di euro, per un ricavo di soli 17 milioni. Una perdita rilevante (5 milioni di euro), che però negli ultimi anni non si è più ripetuta.

Come abbiamo visto, infatti, per il 2017 si prospetta un saldo attivo di 7 milioni di euro, grazie ai 23 milioni di ricavi derivanti da sponsor e pubblicità.

Ma anche i costi, che quest’anno saranno pari a 15,5 milioni, sono calati sensibilmente. Come è stato possibile? Come prima cosa bisogna segnalare il calo della spesa per la Convenzione con il Comune di Sanremo che dopo una lunga trattativa è scesa dai 7 ai 5 milioni.

Convenzione che però scadrà il prossimo anno e quindi prossimamente ci dovrà essere una nuova trattativa.

In secondo luogo c’è stata una riduzione delle spese relative allo stipendio dei conduttori e vallette; infatti, quest’anno è pur vero che per Carlo Conti e Crozza sono stati stanziati 800 mila euro, ma non è nulla in confronto a quanto sono costati Morandi e Celentano ( 1 milione e mezzo in due).

Senza dimenticare che nel 2013 c’è stata l’unificazione delle Direzione Artistica con quella Musicale, per un importo di 150 mila euro, il 50% rispetto alle edizioni precedenti. Anche per gli ospiti internazionali il budget è sceso notevolmente, poiché è stato dimezzato a 1,5 milioni di euro.