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Samsung Galaxy Note 9: benchmark rivela nuovi dettagli
martedì 6 marzo 2018, di
Samsung Galaxy Note 9 è l’ultimo modello su cui sta lavorando il gigante sudcoreano. Si sa ancora molto poco riguardo i dettagli del nuovo phablet, ma è stato scoperto un benchmark che ne ha rivelato alcuni aspetti.
Durante l’MWC 2018 sono stati presentati i due nuovi top di gamma di Samsung, ovvero S9 e S9 Plus che sembrano aver ereditato la maggior parte delle caratteristiche dal loro predecessore, il Galaxy S8 e non hanno creato troppo scalpore.
Samsung Galaxy Note 9 è il prossimo della lista e sarà nei prossimi mesi che cominceranno a uscire più dettagli dato che il dispositivo dovrebbe essere presentato, come di consueto, a fine estate.
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I nuovi dettagli su Galaxy Note 9
La notizia giunge da Galaxyclub che ha dato la notizia del test effettuato su HTML 5 di Samsung Galaxy Note 9. Il phablet è stato identificato con il codice SM-N960U del quale l’ultima lettera dovrebbe sancire lo stato di provenienza (Stati Uniti).
In ogni caso, come si può vedere dall’immagine, sono due i dettagli che giungono subito all’occhio: il sistema operativo e la risoluzione del display.
Samsung Galaxy Note 9 potrebbe quindi aver integrato Android 8.0 Oreo, ma è altrettanto probabile, visto che Note 9 sarà presentato in estate, che il nuovo dispositivo Samsung possa giovare all’uscita della versione 8.1 di Android.
La risoluzione rilevata dal test è invece di 412x846 che sarebbe riconducibile al formato 18.5:9, ovvero lo stesso dell’Infinity Display che ha debuttato l’anno scorso con Samsung Galaxy S8 e S8 Plus.
Nessun indizio sorge, invece, riguardo il sensore di impronte digitali. Secondo alcuni rumor il Note 9 dovrebbe essere il primo dispositivo Samsung a eliminare il sensore dalla scocca posteriore per essere trasferito sul display.
Anche se i sensori di impronte digitali sono velocemente diventati la norma nei nuovi smartphone, è molto probabile che nella prossima generazione di dispositivi si tenderà a “spostarli”. Invece di trovarsi sul tasto Home o sul retro, diventerà normale trovarli integrati nel display.
Bisogna comunque specificare che esiste già uno smartphone dotato del sensore per impronte integrato ed è il Vivo I20 Plus UD uscito lo scorso 1 febbraio. Il sensore dello smartphone in questione risulterebbe ancora un po’ lento nello sblocco, ma è un primo passo verso questa nuova funzione.
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