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Riforma pensioni: 3 anticipi per uscire a 63 anni. Novità in attesa
lunedì 4 settembre 2017, di
La riforma pensioni 2017 potrebbe portare novità previdenziali su vari fronti d’azione. Le ultime notizie a riguardo non hanno infatti mancato di indicare i temi oggetto di attenzione da parte degli incontri sindacati-governo: dalla pensione di garanzia per giovani, alla speranza di vita e al paniere Istat per le rivalutazioni.
Le ultime notizie sul fronte degli anticipi pensionistici per la prossima riforma 2018 si concentrerebbero, più che sull’introduzione di nuovi strumenti, sul miglioramento degli istituti già approntati nella scorsa manovra, in particolare: Ape social, Ape volontaria e Rita.
Ecco le ultime notizie sulla riforma pensioni per quanto riguarda le novità sull’uscita a 63 anni.
Ape social, volontaria e Rita: stato di attuazione
Sono 3 le forme di anticipo sulla pensione per le quali sono attese novità dalla prossima riforma 2018. L’Ape social, Rita e Ape volontaria, il terzetto di riforme per poter accedere alla pensione a 63 anni, sono state introdotto con l’ultima Legge di Bilancio 2017 ma le notizie a riguardo mostrano come sia prevedibile per loro modifiche nei prossimi mesi.
Nell’intento di voler tracciare una ricognizione sulle novità della prossima riforma pensioni oggi non si può evitare il tema del differente stato di attuazione degli istituti. Come noto dalle ultime notizie, l’Ape social è (seppur in ritardo di mesi) in fase operativa e entro il 15 ottobre verranno diffuse le novità Inps sulla graduatoria.
Le notizie per Ape volontaria e Rita non sono però della stessa fatta. Per le due misure di anticipo con costi per i richiedenti mancano ancora della novità definitive dal decreto attuativo, che dovrebbe essere approntato a inizio ottobre. Senza news su questo fronte i due istituti rimangono inesigibili per i possibili beneficiari.
Novità pensioni per la prossima riforma
Una delle novità più attese dalla prossima riforma delle pensioni è quella che riguarda l’Ape social donne. Tra le notizie che potrebbero essere confermate dai prossimi incontri sindacati-governo c’è infatti una diminuzione di 2-3 anni sui requisiti contributivi, che passerebbero così ad un minimo di 27-28 anni.
Tra le news pensioni su Ape social si rinviene anche l’ipotesi di un aumento della dotazione finanziaria della misura, ancora tutta da verificare.
Sul campo dei fondi pensioni, dopo le novità della manovrina di aprile la Rita (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) potrebbe essere resa più flessibile diminuendo i vincoli richiesti. In particolare le novità potrebbero permettere di svincolare l’istituto dai requisiti per Ape volontaria.
Per quest’ultima ad oggi non sono state proposte innovazioni di rilievo, e l’attesa è tutta rivolta ai tempi per la pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio in Gazzetta Ufficiale. Solo a suo seguito potranno essere resi noti le novità sull’accordo Ania-Abi e le notizie sulle disposizioni attuative dell’Inps.