Home > Altro > Archivio > Riccometro: franchigie per famiglie e disabili. Tutti gli sconti previsti (…)
Riccometro: franchigie per famiglie e disabili. Tutti gli sconti previsti dal nuovo Isee
mercoledì 4 dicembre 2013, di
Riccometro basato su un sistema più efficace, più duro nei confronti di case, conti correnti e titoli, ma con un occhio di riguardo nei confronti delle famiglie numerose e dei disabili, considerati i primi fruitori delle prestazioni e delle agevolazioni sociali concesse dallo Stato.
Controlli incrociati e database telematici per calcolare meglio la situazione economica equivalente dei cittadini, ma in generale nuovi parametri base per accedere al servizio.
Vediamo dunque, caso per caso, quali sono gli sconti previsti dal nuovo Isee.
Casa di proprietà
L’Isee terrà conto del valore dell’IMU sull’abitazione posseduta, che sebbene abbattuto di un terzo, continuerà ad essere maggiore rispetto a quello della vecchia Ici.
Dal valore dell’IMU si sottrarrà il mutuo ancora da pagare, ma viene eliminata la detrazione di 51.645 euro.
Le case che hanno un valore sotto i 52.500 euro non avranno la possibilità di rientrare nell’Isee.
Affitto
Dalle spese di affitto, con le nuove regole, potranno essere detratti 7 mila euro, a fronte dei 5.164,6 previsti dal vecchio sistema di calcolo. La condizione è ovviamente che le suddette spese possano essere dimostrate attraverso l’esibizione di un regolare contratto registrato che contenga anche gli estremi.
Previsto un ulteriore sconto per le famiglie numerose che, a partire dal terzo figlio convivente, potranno detrarre 500 euro in più rispetto alla cifra destinata agli altri.
Facendo un esempio pratico, una famiglia con 5 figli potrà avere diritto ad una detrazione di 8 mila euro.
Redditi
Il nuovo Isee darà molto peso al patrimonio. Oltre ai redditi IRPEF e a quelli scaturiti dalle attività finanziarie, verranno inclusi nel calcolo:
- i redditi soggetti a imposta sostitutiva (un esempio su tutti la cedolare secca);
- i redditi sotto regime di tassazione all’estero;
- gli assegni di mantenimento per i figli,
- i trattamenti assistenziali,
- le indennità.
I lavoratori dipendenti e i pensionati potranno inoltre accedere ad altre due detrazioni:
- detrazione del 20% fino a 3mila euro per i lavoratori;
- detrazione del 20% fino a 1.000 euro per i pensionati.
Parlando ancora di famiglia, secondo le nuove norme, si potranno sottrarre all’indicatore gli importi degli assegni versati al coniuge e quelli di mantenimento dei figli.
Disabili
È previsto uno sconto di 5mila euro per le spese riguardanti i disabili. In particolare ci riferiamo alle spese mediche, a quelle di assistenza specializzata, ai cani guida e ai servizi di interpretariato per i non udenti.
Le famiglie con componenti disabili avranno diritto ad una franchigia calcolata in base all’età e ai bisogni:
- 4.000 euro per un disabile maggiorenne affetto da disabilità media;
- 5.500 euro per un disabile minorenne affetto da disabilità media;
- 5.500 euro per un disabile maggiorenne affetto da disabilità grave;
- 7.500 euro per un disabile minorenne affetto da disabilità grave;
- 7.000 euro per un disabile maggiorenne non autosufficiente;
- 9.500 euro per un disabile minorenne non autosufficiente.
Per gli ultimi due gruppi è inoltre prevista un’esenzione per le spese effettuate per i collaboratori domestici.
Depositi e conti correnti
Il valore di depositi e conti correnti sarà calcolato in base alla consistenza media annua, mentre rimarrà in vigore il valore registrato al 31 dicembre dell’anno precedente nel caso in cui il contribuente abbia effettuato investimenti consistenti.
Immobili
Lo sconto sul patrimonio immobiliare scende dai vecchi 15.493,7 euro a 6mila euro.
Le famiglie numerose avranno diritto ad un’ulteriore detrazione di 2mila euro fino ad un limite massimo di 10mila euro per ogni componente del nucleo dopo il primo, mentre si aggiunge un’ultimo sconto di 1.000 euro a partire dal terzo figlio convivente.