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L’affondo di Renzi: “Ancora niente legge di Bilancio, una cosa mai vista”
lunedì 17 dicembre 2018, di
Matteo Renzi lo ripete da tempo: più che le dispute delle primarie del Partito Democratico per eleggere il prossimo segretario, a lui interessa fare opposizione al governo Movimento 5 Stelle-Lega.
Ecco dunque che nella consueta Enews scritta dall’ex premier, Renzi ha attaccato la maggioranza carioca sulla legge di Bilancio: “Mancano 14 giorni a Capodanno e ancora nessuna la conosce, è una cosa mai vista…”.
Renzi sulla legge di Bilancio
Oltre a parlare del fallimento della COP24 - la conferenza sul clima in Polonia - e del debutto televisivo del suo documentario, Matteo Renzi ha dedicato buona parte della sua Enews alla legge di Bilancio.
“Mancano 14 giorni al Capodanno e nessuno conosce quale sia davvero la legge di bilancio - ha attaccato Renzi - È una cosa MAI vista. Hanno presentato una legge festeggiando da Palazzo Chigi e dichiarando abolita la povertà. Hanno giurato guerra eterna all’Europa dicendo che loro se ne fregavano. Hanno rifiutato la nostra proposta lanciata con Padoan alla Leopolda. Hanno fatto retromarcia utilizzando la solita arrogante cialtroneria. E ancora oggi non si degnano di dirci quali sono le misure su cui dobbiamo votare”.
L’ex segretario del PD ha poi lanciato una sorta di appello ai parlamentari di Lega e Movimento 5 Stelle: “Smettete di farvi trattare da spettatori e passacarte. Voi non siete le majorette di Salvini e Di Maio. Avete una dignità. Mostratela, se vi riesce”.
Al momento la legge di Bilancio è ferma al Senato. Dopo l’approvazione con tanto di voto di fiducia alla Camera, il testo ora sarà profondamente modificato per cercare di evitare l’apertura della procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea.
In settimana quindi, se tutto dovesse andare liscio, la manovra approderà direttamente a Palazzo Madama per essere votata. Anche in questo caso i tempi dovrebbero essere accorciati facendo ricorso al voto di fiducia.
Per l’approvazione definitiva poi servirà una seconda lettura da parte della Camera viste le profonde modifiche rispetto al voto precedente. Se non si riuscirà ad arrivare alla fumata bianca entro Natale, sarà poi una corsa contro il tempo.
La manovra infatti dovrà essere per forza approvata entro il 31 dicembre, altrimenti potrebbe scattare l’esercizio provvisorio: oltre a una debacle politica, questa eventualità sarebbe un autentico salasso per gli italiani visto che scatterebbe l’aumento dell’Iva.