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Quirinale: chi è Ferdinando Imposimato, il candidato M5S a Presidente della Repubblica
venerdì 30 gennaio 2015, di
Ancora fumata nera. Che ieri il primo turno si chiudesse in un nulla di fatto era cosa scontata, ma anche la seconda votazione non ha riservato grandi sorprese, se non confermato che il Patto del Nazareno scricchiola con grande ira di Berlusconi.
Il vincitore delle Quirinarie del M5S, che ha lanciato la votazione online per scegliere in una rosa di 10 nomi il candidato a Presidente della Repubblica, è Ferdinando Imposimato.
Imposimato ha vinto le Quirinarie dei Cinque Stelle con 16.653 voti (32%). Sul podio anche Romano Prodi (10.288 voti, 20%) e Nino Di Matteo (6.693 voti, 13%).
Elezioni Presidente: risultati prima votazione
La prima votazione, tenutasi ieri 29 gennaio alle 15, si è conclusa come segue. Su 975 presenti e votanti: le schede bianche sono state 538 e le nulle 33. I voti dispersi sono stati 48, tra questi non poteva non esserci il nome di Magalli, ma la nomination va anche alla Ferilli e a Greggio. E i voti validi? Tra gli altri:
- Ferdinando Imposimato ha ricevuto 120 voti;
- Vittorio Feltri 49 voti;
- Luciana Castellina 37 voti;
- Romano Prodi 9 voti;
- Sergio Mattarella 5 voti.
Elezioni Presidente: risultati seconda votazione
La seconda votazione si è tenuta questa mattina alle 9.30. I votanti sono stati 953. Le schede bianche sono state 531, le nulle 26 e i voti dispersi 143. Il candidato più votato è ancora il grillino Ferdinando Imposimato con 123 voti. Seguono:
- Vittorio Feltri con 51 voti;
- Luciana Castellina con 34 voti;
- Stefano Rodotà con 22 voti;
- Emma Bonino con 25 voti;
- Gabriele Albertini con 14 voti;
- Claudio Sabelli Fioretti con 14 voti;
- Marcello Gualdani con 10.
Tra gli altri nomi anche Prodi (5), Mattarella (4), Finocchiaro (2).
La terza votazione è partita alle 15. Ennesima fumata nera? Prima di saperlo, dopo aver approfondito il profilo di Sergio Mattarella, il candidato a Presidente della Repubblica del Partito Democratico, apriamo la finestra anche su Ferdinando Imposimato, il candidato M5S.
Ferdinando Imposimato: il candidato M5S
Chi è Ferdinando Imposimato, il candidato grillino come successore di Napolitano? Nelle prime due votazioni, non del tutto indicative, come abbiamo visto dai risultati, il candidato M5S è il favorito.
Originario di un Comune in provincia di Caserta, Maddaloni, classe 1936, quello di Ferdinando Imposimato è un grande nome legato al mondo della giustizia e della legalità: magistrato, avvocato e presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. In occasione dell’anno della gioventù è stato scelto dall’ONU per il riconoscimento di "simbolo della giustizia".
Nella sua carriera si è occupata di indagini scottanti ed è stato il giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978 e l’attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981. Nello stesso anno ha istruito il processo alla banda della Magliana.
Laureatosi in giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1959, diventa poi tre anni dopo vice-commissario della polizia di stato e magistrato nel 1964.
A causa del suo impegno costante in nome della legalità, per una vendetta trasversale viene ucciso suo fratello Franco nel 1983 e tre anni più tardi, dopo le continue minacce di Cosa Nostra, Imposimato lascia la magistratura per poi tornarvi molti anni dopo e ottenere l’incarico di giudice della Suprema Corte di Cassazione e, successivamente, quello di Presidente onorario aggiunto.
Ha avuto incarichi parlamentari, come indipendente di sinistra, è stato docente universitario, prima di procedura penale alla facoltà di scienze forensi alla Sapienza dal 2002 fino al 2014, poi di diritto penale alla facoltà di scienze della investigazione nell’Università dell’Aquila, ha lavorato per la televisione ed è stato protagonista della storia internazionale.
Dopo l’attentato dell’11 settembre ha denunciato il governo USA alla corte penale internazionale perché, a suo dire, reo di non aver fatto nulla per fermare gli attentati, pur essendone a conoscenza. Ha inoltre puntato il dito contro il gruppo Bilderberg, sottolineandone il legame con le grandi stragi del nostro paese (tra cui gli attentati a Falcone e Borsellino) e la strategia della tensione. In un’intervista Imposimato ha dichiarato:
“Si tratta di azioni delittuose che coinvolgono il gruppo Bilderberg. Dopo alcuni riscontri mi sento di affermare che dietro alla strategia della tensione ci possa essere l’ombra di Bilderberg, con il coinvolgimento e l’utilizzo di terroristi e massoni”.
E ancora:
“La strategia serviva a spostare gli equilibri politici da destra verso il centro-sinistra, verso sinistra ed era orchestrata dalla Cia”.
Ma cosa ne pensa Imposimato del M5S, il partito che lo ha candidato? In una recente intervista Imposimato dichiarava:
"Ritengo che il Movimento 5 Stelle abbia un ruolo positivo, pur con tutti i suoi limiti e i suoi problemi. In questo momento è l’unica opposizione presente in Italia e un’opposizione in democrazia deve sempre esserci. Già Aristotele diceva che l’essenza della democrazia sta nell’alternanza. Il problema è che dentro il Movimento vedo dei problemi, delle diaspore. E questo non va bene. Io sono convinto che sia meglio avere torto stando dentro che avere ragione stando fuori. Anche perché PD e PDL hanno spesso dimostrato di essere ’complici’".