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Pensione esodati, ultime notizie: ci sono le risorse per l’ottava salvaguardia?

giovedì 29 settembre 2016, di Chiara Troncarelli

Riforma pensioni: quali sono le ultime novità sull’ottava salvaguardia per gli esodati?

Nella giornata di ieri Governo e sindacati hanno raggiunto un accordo sulla riforma delle pensioni, ma alcuni temi caldi della riforma pensionistica sono ancora da affrontare.

Come chiarito dal ministro del lavoro Giuliano Poletti l’accordo siglato ieri con i sindacati è solo il primo tassello della riforma delle pensioni: proseguiranno infatti gli incontri tecnici con le parti sociali per definire le ulteriori misure pensate dal Governo, come l’individuazione della penalizzazione Ape e la platea dei beneficiari dell’Ape Social.

Sull’ottava salvaguardia invece le posizioni di Governo e sindacati sono state finora opposte: mentre i sindacati chiedono l’ottava salvaguardia per gli esodati, che interesserebbe circa 30 mila lavoratori i quali potrebbero andare finalmente in pensione, il Governo non si è mai sbilanciato preoccupato sopratutto dalle risorse necessarie per sostenere l’ottava salvaguardia.

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Pensione esodati: quante risorse ci sono?

Il vero nodo da sciogliere sull’ottava salvaguardia per i lavoratori esodati riguarda le risorse a disposizione.

Nell’incontro di ieri il Governo ha scoperto le carte comunicando l’ammontare delle risorse stanziate per la riforma delle pensioni: 6 miliardi in 3 anni che saranno destinate a finanziare le misure della riforma del sistema previdenziale italiano.

Dopo aver partecipato all’incontro con i sindacati il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini ha affrontato il tema dell’ottava salvaguardia per gli esodati rilasciando dichiarazioni di timida apertura:

C’è un confronto aperto: tutte le risorse stanziate nel fondo vanno monitorate per poi essere reinvestite su quelle platee. Alla fine del confronto, la legge di Bilancio tirerà le fila e senz’altro ci sarà un intervento che usa le risorse che ci sono per andare incontro a quelle platee. I primi approfondimenti ci dicono che ci sono delle risorse, ma prima di fare promesse serve capire la platea aggiuntiva.

Stando quindi alle parole del sottosegretario Nannicini, le risorse per finanziare l’ottava salvaguardia ci sono, ma resta ora da capire chi saranno i lavoratori esodati che saranno gli effettivi beneficiari dell’ottava salvaguardia.

Pensioni esodati: le dichiarazioni di Cesare Damianio sull’ottava salvaguardia

Sulla questione esodati e sulla possibilità di realizzare l’ottava salvaguardia si è sempre espresso Cesare Damiano che ha ribadito la presenza delle risorse economiche per coprire i costi dell’ottava salvaguardia.

A margine dell’accordo firmato tra Governo e sindacati, Damiano ha riconosciuto l’importanza dei risultati raggiunti ma è tornato a parlare di ottava salvaguardia.

Il presidente della Commissione Lavori alla Camera ha chiarito che per gli esodati saranno adottati gli stessi meccanismi utilizzati nelle prime sette salvaguardie.

Sul problema della platea dei lavoratori che rientreranno nell’ottava salvaguardia, Damiano ha chiarito: "Per noi l’ottava deve essere quella conclusiva e riguardare almeno 25.000-30.000 lavoratori”.

Infine Damiano ha ricordato l’altra questione in sospeso: la proroga dell’Opzione donna su cui il Governo si esprimerà il 30 settembre.

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