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Panama Papers: al via i controlli su voluntary disclosure e redditi

venerdì 22 aprile 2016, di Giacomo Astaldi

Con le informazioni contenute nei Panama Papers in mano a Governo e Agenzia delle Entrate, si conferma la lotta all’evasione attraverso la raccolta di dati e informazioni per definire i redditi reali, e quindi la capacità contributiva, dei soggetti con patrimoni all’estero.

La nuova forza alla lotta all’evasione è dovuta proprio a quanto emerso dallo scandalo Panama Papers, grazie al quale sono state raccolte nuove informazioni su nuovi soggetti italiani con capitali all’estero sospettati di evasione fiscale.

Le risposte del Governo circa le nuove azioni presto in atto per i controlli sulle voluntary disclosure e redditi degli italiani arrivano durante un question time di ieri tenuto dall’esponente di Forza Italia Pietro Laffranco.

La Commissione Finanze, interrogata su quali siano i documenti e le prove in mano al governo e alla Agenzia delle Entrate circa la vicenda Panama Papers, ha fornito molte informazioni che ci mostrano come il Governo ha intenzione di agire nella rinnovata lotta all’evasione dei soggetti contribuenti con capitali e patrimoni all’estero.

Lotta all’evasione dopo Panama Papers: le prossime mosse del Governo

Il Governo illustra le prossime mosse, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, sul fronte dei controlli contro la lotto all’evasione dei soggetti con patrimoni all’estero:

  • controllo delle richieste di voluntary disclosure
  • utilizzo dei dati dell’inchiesta Panama Papers per comprendere la reale capacità contributiva dei soggetti citati e eventuali evasioni fiscali
  • scambio di informazioni tra 35 Paesi grazie alla partecipazione dell’Italia al Joint international tax shelter information and collaboration del Forum of tax administrations dell’Ocse dopo quanto emerso dai documenti del Panama Papers

Controlli dopo Panama Papers: il ruolo della Guardia di Finanza

È stato reso noto che nella provincia di Torino la Guardia di Finanza ha ricevuto una delega dalla procura locale per acquisire i dati e le informazioni presenti nei dossier dei Panama Paper.

L’accesso diretto ai dati da parte della Guardia di Finanzia del capoluogo piemontese è stato reso possibile grazie a delle indagini già in corso su soggetti e società esposte alle attività dello studio legale panamense Massack e Fonseca.

Il Comando generale della Guardia di finanza fa sapere che anche altre province stanno monitorando una eventuale sovrapposizioni di indagini in modo da poter visionare le prove contenute nei Panama Papers.

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