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Nikkei in forte calo dopo dati macro cinesi deludenti. Yen favorito dal clima di risk off
lunedì 3 febbraio 2014, di
La prima seduta di febbraio si è aperta con un profondo rosso per il listino di Tokyo, che paga le tensioni sui mercati emergenti e il rallentamento dell’economia cinese. Tra l’altro stanotte l’indice PMI manifatturiero cinese, elaborato dalle autorità di Pechino, a gennaio è sceso a 50,5 punti dai 51 del mese scorso. Il dato è in linea con le attese, ma il dato preliminare di gennaio comunicato da HSBC è risultato inferiore a 50 punti. In calo troviamo anche l’indice PMI non manifatturiero cinese, che è passato da 54,6 punti a 53,6 punti.
Chiuse le borse di Shanghai e Hong Kong per la festività del Capodanno cinese (per tutta la settimana), l’indice azionario Nikkei-225 è risultato ancora in rosso e alla fine ha perso l’1,98% a 14.619 punti, scendendo così sui minimi degli ultimi due mesi e mezzo. Da inizio anno l’indice principale della borsa di Tokyo perde più dell’11%. Giù anche l’indice generale Topix, che ha chiuso la seduta con un calo del 2% circa. La discesa dei mercati finanziari giapponesi vanno di pari passo alla risalita dello yen, che continua a rafforzarsi sul mercato dei cambi.
Sul forex il tasso di cambio USD/JPY quota intorno a 102 ma, in caso di breakout ribassista esplosivo dell’area di supporto di breve termine posta tra 101,80 e 101,60, le quotazioni potrebbero approfondire al ribasso spingendosi verso la soglia psicologica di 100. Più volatile e anche maggiormente in difficoltà è il cross EUR/JPY, che venerdì è sceso sui minimi da oltre due mesi a 137,50. Stanotte è avvenuto un pullback a 138, ma il trend ribassista di breve periodo è ancora robusto per cui non va escluso un calo verso l’area chiave di 135,50.
La forza dello yen è dovuta al clima di avversione al rischio di inizio anno, che sta spingendo gli investitori nipponici a rimpatriare i capitali sui timori di un peggioramento della crisi dei mercati emergenti e dell’economia europea, sulla quale aleggia sempre più lo spettro della deflazione. Il sentiment di risk off sta allontanando gli investitori dagli asset più rischiosi, favorendo le prese di beneficio sulle borse. Tokyo è in deciso calo e lo yen sta così recuperando posizioni dopo la notevole svalutazione dello scorso anno. La volatilità sui mercati internazionali resta elevata, per cui la divisa nipponica potrebbe salire ancora nei prossimi giorni.