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Spesometro 2017: esonerati minimi e forfettari
venerdì 7 aprile 2017, di
Comunicazioni IVA trimestrali fatture e liquidazioni 2017 non interesseranno i contribuenti titolari di partita IVA nel regime dei minimi e nel regime forfettario.
Coloro che sono titolari di una partita IVA nel regime agevolato, vecchio regime dei minimi e/o nuovo regime forfettario, non saranno interessati dai nuovi adempimenti IVA introdotti dal Decreto Legge 193/2016. Il chiarimento è arrivato nel corso di Telefisco 2017, occasione in cui peraltro Rossella Ordandi - la super direttrice dell’Agenzia delle Entrate - ha fornito anche ulteriori chiarimenti.
Ecco perché minimi e forfettari non sono obbligati al nuovo spesometro 2017
Spesometro 2017: esclusi i contribuenti titolari di partita IVA minimi forfettari
Minimi e forfetari esclusi dal nuovo spesometro trimestrale.
I contribuenti titolari di partita IVA agevolata, ovvero coloro che si avvalgono del regime forfetario oppure del regime dei minimi (regime in vigore fino alla scadenza naturale prevista dalla legge) sono esclusi dai nuovi obblighi di comunicazione IVA introdotti dal decreto legge 193/2016 collegato alla legge di Bilancio 2017.
Il chiarimento è arrivato nel corso di Telefisco 2017, occasione nella quale l’Agenzia delle Entrate ha semplicemente confermato che l’interpretazione del precedente adempimento (lo spesometro annuale) è ancora valida nonostante il passaggio allo spesometro trimestrale (comunicazioni IVA di fatture emesse e ricevute, oltre che delle liquidazioni).
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha confermato anche il venir meno del previgente obbligo di comunicazione telematica delle operazioni non documentate da fattura di importo superiore a 3.600 euro.
Comunicazioni IVA trimestrali e spesometro 2017: le operazioni non inferiori a 3.600 euro
Con riferimento alle nuove comunicazioni IVA trimestrali di fatture e liquidazioni 2017, introdotte dal Decreto Legge 193/2016, l’Agenzia delle Entrate ha nuovamente evidenziato come l’art. 21, D.L. 78/2010 prima delle modifiche introdotte dal D.L. n. 193/2016 prevedeva l’obbligo di comunicazione telematica delle operazioni solo se di importo non inferiore a 3.600 euro comprensivo di IVA.
L’abrogazione di tale norma, precisa l’Agenzia delle Entrate, implica che nessun obbligo di trasmissione è ora previsto per le operazioni attive e passive che non siano documentate da fattura, qualunque ne sia l’importo. Resta ferma la possibilità, prevista in base all’art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 127/2015, di inviare i dati in questione su base opzionale, secondo le modalità stabilite dai provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate del 28 ottobre 2016 e del 1° dicembre 2016.
Nuovo spesometro trimestrale 2017: esonero esplicito per gli agricoltori delle zone montane
L’unico caso di esclusione esplicito previsto dalla nuova normativa sullo spesometro trimestrale 2017 è quello dei produttori agricoli situati nelle zone montane.
In linea di principio occorre considerare venuta meno ogni altra forma di esclusione prevista dalle norme in vigore prima dell’introduzione del Decreto Legge 193/2016.
Di conseguenza i contribuenti saranno obbligati a trasmettere i dati di tutte le singole fatture emesse, ricevute, registrate comprese le bollette doganali indipendentemente dal relativo valore.
Con un’interpretazione di buon senso, l’Agenzia delle Entrate ha però confermato che occorre ritenere esclusi dall’obbligo i contribuenti che si avvalgono del regime forfetario ovvero dei regime dei minimi. Ciò in relazione alla totale assenza di obblighi IVA in capo ai predetti soggetti.
In conclusione, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che a seguito delle modifiche introdotte dal Decreto Legge 193/2016, viene meno l’obbligo di trasmissione delle operazioni attive e passive non documentate da fattura (ad esempio scontrini e ricevute fiscali). Tali dati potranno comunque essere trasmessi da coloro che sceglieranno di avvalersi dell’opzione di cui all’art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 127/2015 per godere dei relativi benefici (tra cui, ad esempio, i rimborsi IVA in forma prioritaria).