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Manifestazione Pisapia a Roma: ecco chi sarà in piazza con l’ex sindaco di Milano
venerdì 30 giugno 2017, di
Manifestazione a Roma del 1 luglio: ecco tutti gli esponenti del centrosinistra che saranno in piazza Santi Apostoli assieme a Giuliano Pisapia, mentre Matteo Renzi al teatro Linear Ciak di Milano riunirà per due giorni i circoli del Partito Democratico ed esponenti della società civile.
Sarà uno scontro a distanza quello che si giocherà in questo fine settimana all’interno del tumultuoso centrosinistra italiano. Alla manifestazione organizzata da Pisapia a Roma infatti sarà contrapposta la riunione dei circoli a Milano alla presenza di Renzi.
Una distanza questa tra le due anime del centrosinistra, anche se ce ne sarebbe anche una terza rappresentata dalla sinistra radicale di Anna Falcone e Nicola Fratoianni, che non è al momento soltanto geografica ma anche strategica se non addirittura ideologica.
All’appello lanciato da Giuliano Pisapia per una nuova unità del centrosinistra hanno risposto in molti, con l’ex sindaco di Milano che dalla piazza capitolina sabato potrebbe anche annunciare il suo ufficiale “no grazie” alla proposta di Matteo Renzi di unire le proprie forze, dando vita così a un progetto autonomo.
Manifestazione Pisapia a Roma: ecco chi ci sarà
Anche se programmata da tempo, la manifestazione organizzata da Giuliano Pisapia sabato 1 luglio in piazza Santi Apostoli a Roma assume una valenza molto diversa dopo l’esito delle elezioni amministrative.
La sconfitta nei ballottaggi in molte città da parte del Partito Democratico ha aperto una sorta di crisi all’interno dei dem, con anche il fido Dario Franceschini che ha criticato con durezza il gran capo Matteo Renzi.
Il ministro dei Beni Culturali ha infatti chiesto al suo segretario di aprire un dialogo con gli scissionisti, ricevendo però per risposta il solito no secco: Renzi non intende fare alleanze con chi ha abbandonato il partito soltanto pochi mesi fa.
Ecco allora che la manifestazione di Roma assume un significato particolare. Una sorta di adunata di tutte quelle anime del centrosinistra che al momento non si riconoscono nel PD di Matteo Renzi.
Oltre naturalmente a Giuliano Pisapia, che terrà il discorso conclusivo, saranno presenti in piazza Santi Apostoli anche Laura Boldrini e Nicola Zingaretti, da tempo molto vicini all’ex sindaco di Milano fin da quando ha deciso di intraprendere l’avventura del Campo Progressista.
Folta anche la rappresentanza del Movimento Democratici e Progressisti, con tutti i big del partito che saranno presenti: da Pier Luigi Bersani a Massimo D’Alema passando per Roberto Speranza, Enrico Rossi e Arturo Scotto.
Presente anche Leoluca Orlando, fresco vincitore delle elezioni a Palermo, assieme ad Antonio Bassolino che proprio nelle ultime ore ha confermato la sua presenza a Roma criticando anche lui Renzi.
Non mancheranno poi i Verdi al gran completo capeggiati dal segretario Angelo Bonelli, Pippo Civati ideatore di Possibile e Stefano Fassina, che rappresenterà una Sinistra Italiana al momento freddina riguardo la figura di Pisapia.
A Roma ci saranno poi anche pezzi di Partito Democratico come il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il deputato Paolo Gandolfi e l’europarlamentare David Sassoli, da sempre vicino a Dario Franceschini.
Sarà a Milano con Matteo Renzi invece alla due giorni dei circoli del PD Gianni Cuperlo, in compagnia del ministro Maurizio Martina e di esponenti della società civile come don Luigi Ciotti, il virologo Roberto Burioni e l’avvocatessa sfregiata con l’acido dal suo ex Lucia Annibali.
Una sorta di sfida a distanza che si giocherà tra Roma e Milano che potrebbe segnare, anche se ancora mancano diversi mesi alle elezioni, un passaggio fondamentale per determinare quale sarà il destino del centrosinistra.
Pisapia l’anti-Renzi?
Non ha scelto un luogo a caso Giuliano Pisapia per la chiamata alle armi del centrosinistra. Piazza Santi Apostoli fu infatti il luogo dove prese vita l’Ulivo di Romano Prodi, che sabato non sarà presente ma ci sarà invece Franco Monaco, un deputato a lui molto vicino.
L’intento di Pisapia è chiaro da tempo: creare una nuova ampia coalizione di centrosinistra per poter fronteggiare il Movimento 5 Stelle e un centrodestra tornato a essere forte e a volare nei sondaggi politici.
Naturalmente il fulcro di questa alleanza dovrebbe essere nelle idee dell’ex sindaco di Milano il Partito Democratico. Vista però la reticenza da parte di Renzi, Pisapia allora è pronto ad andare avanti lo stesso.
Matteo Renzi ha da tempo annusato che l’iniziativa portata avanti dal padre del Campo Progressista poteva creare più di un problema al suo PD, ecco perché nelle scorse settimane aveva aperto le porte del partito a Pisapia.
Una risposta definitiva finora non è mai arrivata, ma sabato sarà con ogni probabilità il giorno buono per capire cosa intenda fare l’ex sindaco di Milano. La strada però al momento sembrerebbe essere già tracciata, con Pisapia pronto a tirare dritto per conto proprio.
Se non si dovesse accodare al progetto di Pisapia anche Sinistra Italiana, c’è il rischio che alle prossime elezioni ci sia un centrosinistra spaccato in tre blocchi, un’eventualità questa che di fatti andrebbe a consegnare il paese al centrodestra.