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Sondaggi politici: oggi l’Italia non avrebbe un Governo
lunedì 26 giugno 2017, di
Sondaggi politici elettorali: nello speciale elezioni amministrative del TG La7, sono stati pubblicati i dati sulle intenzioni di voto alle prossime politiche rilevati dall’istituto Emg Acqua.
Momento difficile per il Movimento 5 Stelle e per il Partito Democratico che rispetto agli ultimi sondaggi politici perdono una piccola percentuale di consensi. I partiti del Centrodestra invece possono sorridere, perché se si votasse oggi e Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia si presentassero in un unico listone sarebbero la prima forza del Paese.
Dati alla mano però i sondaggi politici non ci fanno ben sperare per il futuro: infatti, nel caso in cui si dovesse andare alle urne oggi con l’attuale legge elettorale non ci sarebbe una maggioranza parlamentare tale da sostenere un Governo.
Né il Centrodestra né tanto meno Movimento 5 Stelle e Partito Democratico riuscirebbero ad avere la maggioranza di seggi alla Camera dei Deputati.
Eppure, nonostante la data delle prossime elezioni politiche si avvicina, il dialogo sulla legge elettorale - dopo il fallimento del sistema tedesco - sembra essersi interrotto. Lo stesso Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle ha confermato che per i pentastellati il discorso sulla legge elettorale non è più una priorità visto che da questo lunedì “mancano 63 giorni al 15 settembre, giorno in cui i parlamentari avranno diritto ad una pensione privilegiata” e il M5S farà di tutto per “fermare questa vergogna”.
Il problema è che se si votasse oggi i parlamentari ai quali si riferisce Di Maio non riceveranno la pensione privilegiata, ma gli italiani non avranno un Governo.
I dati dei sondaggi politici condotti da Emg Acqua per il Tg La7, mettono in risalto una situazione di stallo tra le tre principali forze politiche del Paese. Una situazione che può essere risolta solo con l’approvazione di una nuova legge elettorale che possa garantire stabilità in un periodo di profonda difficoltà per il Paese.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le intenzioni di voto riportate dai sondaggi politici del Tg La7 e le motivazioni per le quali oggi sarebbe impossibile avere una maggioranza in grado di governare il Paese.
Sondaggi politici elettorali: Centrodestra avanti, in calo M5S e Partito Democratico
Le elezioni amministrative non hanno fatto bene al Movimento 5 Stelle: dopo il punto e mezzo perso all’indomani del primo turno, infatti, anche dopo il ballottaggio il M5S ha perso un altro 0,4% di preferenze.
Il Movimento 5 Stelle resta in vetta, complice il calo del Partito Democratico, il vero sconfitto di questa tornata elettorale. Nel dettaglio, il PD perde lo 0,2% rispetto agli ultimi sondaggi, riducendo a 1,2% la distanza dal Movimento 5 Stelle.
Buon momento di forma per il Centrodestra, vincitore in molte province importanti come Verona, La Spezia e Genova. All’interno del Cdx parità assoluta tra Lega Nord e Forza Italia al 14,1%, mentre Fratelli d’Italia è dietro con il 4,9% dei voti (+0,1% rispetto alle ultime rilevazioni).
Complessivamente il Centrodestra ottiene il 33,1% dei voti e di conseguenza sarebbe la prima forza politica del Paese (sempre se Salvini e Berlusconi accettino di presentarsi in un listone unico.)
Per il Centrosinistra non sarebbe sufficiente neppure un’alleanza tra Partito Democratico e Articolo 1-MDP (ad oggi altamente improbabile) per superare il Centrodestra, mentre per il Movimento 5 Stelle non vediamo patti elettorali che potrebbero vederlo protagonista.
Sotto la soglia del 3% sia Alternativa Popolare di Alfano che Sinistra Italiana.
Sondaggi politici elettorali: quale Governo per il Paese?
Il problema è che tutte queste percentuali di voto se rapportate in seggi non si traducono in una maggioranza parlamentare. Come possiamo vedere dall’elenco successivo, infatti, ogni forza politica è lontana dall’ottenere la maggioranza dei seggi in Parlamento:
- Movimento 5 Stelle: 187 seggi;
- Partito Democratico: 184 seggi;
- Forza Italia: 95 seggi;
- Lega Nord: 93 seggi;
- Fratelli d’Italia: 33 seggi;
- Articolo 1 - MDP: 25 seggi;
- Alternativa Popolare: 0 seggi;
- Sinistra Italiana: 0 seggi;
- Altro partito: 12 seggi.
La maggioranza dei 316 seggi non verrebbe raggiunta neppure in caso di alleanza tra una o più forze politiche. Ad esempio, il listone di Centrodestra avrebbe 221 seggi, contro i 216 seggi di un eventuale - ma improbabile - coalizione di Centrosinistra.
Ad oggi l’unica alleanza in grado di avvicinarsi all’obiettivo dei 316 seggi è quella formata da Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Fratelli D’Italia. Una possibilità alla quale noi non crediamo, specialmente per l’opposizione del Movimento 5 Stelle.
Insomma, se si votasse oggi con questa legge elettorale per l’Italia potrebbe cominciare un nuovo periodo di incertezza politica. I sondaggi parlano chiaro: trovare un accordo sulla legge elettorale deve essere una priorità prima della fine della legislatura.