Maire Tecnimont crolla in Borsa a -8%. Secondo gli analisti, conti trimestrali in linea con le attese potrebbero far rivedere a ribasso la stima annuale dei ricavi.
Maire Tecnimont cade in Borsa nel giorno della pubblicazione dei dati trimestrali cedendo al momento l’8,35%. Investitori preoccupati per risultati in linea con le attese che potrebbe pregiudicare le stime annuali sulla società.
Maire Tecnimont: per Banca IMI potrebbe revisionare a ribasso le stime annuali
Il titolo di Maire Tecnimont ha riaperto poco fa le negoziazioni dopo la sospensione a ribasso arrivata in mattinata. Il titolo al momento cede l’8,35% sintomo di preoccupazione da parte degli investitori sui conti trimestrali della società in uscita quest’oggi.
Maire Tecnimont è una società italiana che si occupa di impiantistica nel settore Oil&Gas e la recente caduta dei prezzi del petrolio ha inficiato negativamente sui conti societari. Per questo trimestre l’aspettativa è di ricavi pari a 415,2€ milioni, un EBITDA di 28€ milioni, un EBIT di 24,1€ milioni ed un utile netto pari a 10,7€ milioni.
Secondo gli analisti di Banca IMI (rating add con target price a 3,4€) se i dati dovessero essere in linea con le attese , potrebbero essere riviste a ribasso le stime sui ricavi per l’intero anno.
Gli esperti hanno infatti commentato:
Se i conti confermano le nostre stime, potremmo considerare la nostra previsione sui ricavi dell’intero anno troppo ottimistica, cosa che implica un rischio di ribasso.
Recentemente la società aveva annunciato nuove commesse per un importo pari a 102€ milioni.
Inoltre, nella fine del mese di Ottobre erano circolati rumors che volevano Maire Tecnimont interessata alla divisione on-shore di Saipem prendendo in considerazione l’opportunità di costituire una maxi società di impiantistica di livello mondiale.
Saipem vanta infatti otto cantieri di costruzione nella divisione on-shore e Maire Tecnimont potrebbe essere interessata all’acquisizione.
Secondo le indiscrezioni di stampa di quel periodo le due società si sarebbero incontrate più volte per discutere di un eventuale accordo per la cessione delle attività on-shore di Saipem.
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