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La guerra dell’euro: perché il tasso di cambio è così importante?
martedì 12 febbraio 2013, di
A differenza di tutte le altre volte, in questa occasione, con la recessione dell’Unione europea che continua, l’argomento tra i ministri delle finanze lunedì è stato la forza dell’euro piuttosto che le sue molte debolezze.
Mentre è cresciuta la fiducia sul fatto che l’Unione sarà in grado di gestire la sua crisi del debito sovrano, l’euro ha fatto progressi significativi nei confronti del dollaro e di altre valute estere. Ciò sta rendendo le esportazioni europee più costose, un fattore che potrebbe ostacolare la crescita.
Situazione dell’euro
Lunedì, la Francia, che tradizionalmente favorisce gli interventi di mercato, ha rinnovato le sue richieste di misure correttive che possano includere la definizione di un livello target per il valore dell’euro.
I tassi di cambio devono "riflettere i fondamentali economici delle nostre economie della zona euro", ha detto Pierre Moscovici, il ministro delle Finanze francese. "I tassi di cambio non deveno diventare oggetto di stati d’animo o speculazioni".
Moscovici ha chiesto agli altri membri del cosiddetto Eurogruppo dei ministri delle Finanze, un’azione coordinata per tenere sotto controllo il valore della moneta euro, chiedendo di presentare un piano comune entro questa settimana.
In una conferenza stampa dopo l’incontro di Lunedi, Jeroen Dijsselbloem, il presidente dell’Eurogruppo, ha detto che il tasso di cambio dell’euro era stato discusso. Ma come alcuni funzionari tedeschi, è apparso come se avesse dato poca attenzione alla questione, dicendo che il forum per ulteriori discussioni dovrebbe essere l’incontro G-20 a Mosca.
Mario Draghi, il presidente della Banca centrale europea, ha avvertito la scorsa settimana che la forza dell’euro potrebbe pesare sulla capacità dell’Europa di tirarsi fuori dalla sua depressione economica. Queste osservazioni sono state sufficienti a mandare l’euro in forte calo rispetto al dollaro - a 1,36 dollari da 1,34 - e allo yen.
La resistenza tedesca
La rinnovata spinta francese per una maggiore possibilità di controllare le leve dell’economia europea ha subito incontrato una dura resistenza da parte di un alto funzionario tedesco, che ha denunciato l’iniziativa come un povero sostituto per revisioni della politica.
Jens Weidmann, il presidente della banca centrale tedesca, la Bundesbank, ha suggerito che paesi come la Francia stanno semplicemente distogliendo l’attenzione dalla necessità di rendere le loro economie più competitive.
"Solo i governi possono risolvere questi problemi, le banche centrali non possono", ha aggiunto. "A questo proposito, la discussione su una presunta sopravvalutazione del tasso di cambio dell’euro semplicemente si discosta dalle vere sfide."
Il signor Weidmann ha anche avvertito che una politica del cambio volta a indebolire l’euro alla fine "risulterebbe in un aumento dell’inflazione".
Ma perchè il tasso di cambio dell’euro è così importante?
Elementare! Avere una moneta forte colpisce le esportazioni di un’economia, rendendo i suoi prodotti meno competitivi in termini di prezzo nei mercati globali. Infatti, si stima che un aumento del 10% del tasso di cambio potrebbe tagliare le esportazioni di circa il 2,5%, secondo un recente studio condotto da JP Morgan.
Nel corso dei prossimi giorni, sarà sempre più importante rimanere aggiornati sugli sviluppi di questo braccio di ferro per l’euro. Il vincitore potrebbe benissimo determinare se l’uptrend per EUR / USD rimarrà intatto oppure no.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio | Fonti: CNBC | Babypips |
